26.01.2014 13:50 di
Mirko Di NataleVi trovate in libreria per cercare una piacevole lettura, che sia di un centinaio di pagine e scritto in un linguaggio comune. Siete nella sezione Sport e il vostro sguardo viene catturato dall’immagine del numero 10 bianconero, Carlos Tevez, a metà tra giocatore e guerriero. Così si presenta "Tanti nemici tanto onore", il nuovo libro di Marcello Chirico.Pubblicato dalla casa editrice "Minerva Edizioni", lo si trova nelle migliori librerie da fine novembre 2013. "Il titolo - come scritto nella prefazione - non ha alcun riferimento con il ventennio fascista ma piaceva sia allo scrittore e sia all’editore per i temi che sono stati proposti al suo interno". Giornalista noto in Lombardia per la sua partecipazione attiva in "Qui Studio a Voi Stadio" su Telelombardia e "Azzurro Italia Notte" su Antenna 3, è il settimo libro pubblicato sulla Juventus, la squadra per cui fa il tifo.Corredato dalle bellissime fotografie di Salvatore Giglio (una o due in ogni pagina di racconto), il testo è composto da 141 pagine (134 di racconto, 7 di analisi contro le rivali di Serie A) ben realizzate suddivise in 25 capitoletti (più la prefazione) che scorrono abbastanza velocemente nella lettura. Il testo espone quello che è il punto di vista di Marcello Chirico su tutti gli episodi arbitrali che partono dal 1906 fino ad arrivare al più recente "Gol di Muntari" del febbraio 2012. Lo scrittore si pone come obiettivo quello di sbugiardare la leggenda metropolitana che vede la Juventus incarnare l’Arsenio Lupin del calcio italiano, raccontando con accuratezza e dovizia di particolari come si sono svolti davvero i fatti. Il lettore si troverà immerso a (ri)vivere a 360° tutto l’odio e l’astio sportivo che ha sempre caratterizzato la Vecchia Signora nel belpaese, dal punto di vista critico di chi sa che i media Nazionali troppo spesso hanno condizionato in un’unica direzione l’opinione pubblica.Il libro coniuga l’interesse di unire ed amalgamare ancor di più tutto il tifo bianconero. Accessibile per prezzo ad ogni fascia di pubblico - il costo di 9,90€ non è particolarmente eccessivo per qualità di scrittura e di immagini -, consente un libero accesso ad informazioni importanti troppo spesso non divulgate in maniera obiettiva. Il suo acquisto è consigliabile a chi, in questi anni, ha patito troppo le parole forti usate in maniera impropria da chi non tifa Juve, atte solo a screditare le vittorie e i successi di una squadra che ha sempre dimostrato sul campo il proprio valore.Lo scrittore Marcello Chirico si è concesso ai microfoni di TuttoJuve.com per svelare alcune curiosità relative al suo libro:Ciao Marcello, cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?"L'essermi stufato di sentir dire che la Juve ruba e che esistono le prove del suo ladrocinio. Non è vero: esistono degli episodi che la stampa in primis e l'opinione pubblica poi hanno volutamente amplificato per portare acqua a questa tesi assurda, costruita ad hoc per fornire degli alibi a chi non riesce a vincere tanto quanto la Juventus. Episodi o avvenimenti che sono stati sempre raccontati nella versione che faceva più comodo ai nostri avversari, mai in maniera acritica e sempre in modo far passare la Juve come l'unica in Italia a trarre beneficio dalle decisioni arbitrali. Solo che, a furia di calcare la penna o i commenti su questi pseudo favori, si è ormai radicato il concetto che le vittorie juventine siano tutte irregolari. Questo libro dimostra proprio il contrario, che è tutta una gran montatura. Com'è stata Calciopoli".Nella stesura di questo testo ti ha aiutato qualcuno nel ricordo dei diversi aneddoti raccontati?"No, nessuno, perché ho una buona memoria. E mi sono limitato a quelli "storici" perché avrei potuto aggiugerne tanti altri. Lo farò nel prossimo libro, visto che gli attacchi e le invenzioni sulla Juve sono praticamente all'ordine del giorno".E' puramente voluto che si parli più di Inter rispetto ad altre squadre?"Un caso. Non è un libro contro l'Inter ma contro tutti, e quindi anche Milan, Roma, Fiorentina, Toro, persino Verona. Però l'Inter è sicuramente primo nella lista delle rivalità, perché i diverbi con loro iniziano dagli anni Sessanta e di polemiche ce ne sono state tante, e le ho ricordate tutte, dando a ciascuna di esse la lettura corretta".I fatti raccontati sono in ordine non temporale. Come mai questa scelta?"La scansione temporale non era necessaria tanto quanto invece quella di raccontare la verità dei fatti".E infine vorrei chiederti come ultima domanda se temi una possibile opinione negativa dei media e degli altri tifosi non bianconeri..."Di sicuro. Più lo criticheranno, più ne parleranno male e più mi convinceranno di aver colpito nel segno, di avere insomma scritto ciò che nessun giornale ha mai raccontato. Perchè ricordatevelo: le redazioni pullulano di tifosi e, quasi tutti, tifano contro la Juve. L'antijuventinismo si alimenta proprio attraverso articoli e trasmissioni tv che si accaniscono nei confronti della Juve, pur definendosi al di sopra delle parti. Questo libro li smaschera".