Sull'onda del successo di 300 di Zack Snyder, tratto dalla graphic novel di Frank Miller, arriva il sequel di Noam Murro a 7 anni di distanza dall'uscita del primo film. Grazie al sacrificio dei 300 spartani alla termomili la Grecia finalmente ha una speranza contro il comune nemico persiano. La speranza non è molta, e sta tutta in Temistocle comandante degli ateniesi, che deve però convincere le città stato ad unirsi. Con l'astuzia e le tattiche di combattimento inizierà una dura lotta contro Artemisia, comandante delle forze persiane, sul mare con le navi.300 - L'alba di un impero è molto simile al primo capitolo, in quanto tutto parte dallo stesso motivo, ma con una prospettiva diversa. Si passa dal punto di vista dei spartani a quello degli ateniesi. Non ci troviamo quindi di fronte ad un sequel vero e proprio, visto che i fatti si svolgono negli stessi giorni in cui Leonida e i 300 venivano massacrati alle Termomili da Serse. Grazie a come è costruita la storia non serve necessariamente aver visto il primo film, per capire gli eventi. Sese è interpretato da Rodrigo Santoro, molto intrigante la sua interpretazione. La stessa regina di Sparta, è sempre Lena Heady, che questa volta diviene leader.Nei panni di Temistocle c'è un sorprendente Callan Mulvey, ma la vera la sorpresa è Eva Green nei panni di Artemisia. Mai scelta fu più giusta per un ruolo. Spietata, magnetica e temibile, Eva Green ha lavorato a fondo per interpretarla: "Ho potuto fare delle ricerche su di lei, perché è realmente esistita, sebbene nel nostro film sia ritratta in modo piuttosto diverso" ha detto l'attrice francese. "Ma una donna comandante, era un fatto piuttosto insolito per quell'epoca e quindi si doveva trattare di una donna eccezionalmente forte".Il film è una bellezza per gli occhi, con questa tecnica straordinaria che nel 2007 lanciò un nuovo modo di fare cinema che da allora in poi è stato usato un pò ovunque. Tra ombre, atmosfere cupe, luci che appaiono abbaglianti di scatto, uso di ralenti e del frame-freezing per congelare il momento e sottolinearne così epicità e imprescindibilità dei gesti e scene intere create con la Computer-generated imagery. Lo stesso schema del primo film. Ancora una volta una grande attenzione nei dettagli in perfetto stile graphic novelVoto finale: 4+/5300 - L'alba di un Impero300: Rise of an Empire
300 - L'alba di un Impero
Sull'onda del successo di 300 di Zack Snyder, tratto dalla graphic novel di Frank Miller, arriva il sequel di Noam Murro a 7 anni di distanza dall'uscita del primo film. Grazie al sacrificio dei 300 spartani alla termomili la Grecia finalmente ha una speranza contro il comune nemico persiano. La speranza non è molta, e sta tutta in Temistocle comandante degli ateniesi, che deve però convincere le città stato ad unirsi. Con l'astuzia e le tattiche di combattimento inizierà una dura lotta contro Artemisia, comandante delle forze persiane, sul mare con le navi.300 - L'alba di un impero è molto simile al primo capitolo, in quanto tutto parte dallo stesso motivo, ma con una prospettiva diversa. Si passa dal punto di vista dei spartani a quello degli ateniesi. Non ci troviamo quindi di fronte ad un sequel vero e proprio, visto che i fatti si svolgono negli stessi giorni in cui Leonida e i 300 venivano massacrati alle Termomili da Serse. Grazie a come è costruita la storia non serve necessariamente aver visto il primo film, per capire gli eventi. Sese è interpretato da Rodrigo Santoro, molto intrigante la sua interpretazione. La stessa regina di Sparta, è sempre Lena Heady, che questa volta diviene leader.Nei panni di Temistocle c'è un sorprendente Callan Mulvey, ma la vera la sorpresa è Eva Green nei panni di Artemisia. Mai scelta fu più giusta per un ruolo. Spietata, magnetica e temibile, Eva Green ha lavorato a fondo per interpretarla: "Ho potuto fare delle ricerche su di lei, perché è realmente esistita, sebbene nel nostro film sia ritratta in modo piuttosto diverso" ha detto l'attrice francese. "Ma una donna comandante, era un fatto piuttosto insolito per quell'epoca e quindi si doveva trattare di una donna eccezionalmente forte".Il film è una bellezza per gli occhi, con questa tecnica straordinaria che nel 2007 lanciò un nuovo modo di fare cinema che da allora in poi è stato usato un pò ovunque. Tra ombre, atmosfere cupe, luci che appaiono abbaglianti di scatto, uso di ralenti e del frame-freezing per congelare il momento e sottolinearne così epicità e imprescindibilità dei gesti e scene intere create con la Computer-generated imagery. Lo stesso schema del primo film. Ancora una volta una grande attenzione nei dettagli in perfetto stile graphic novelVoto finale: 4+/5300 - L'alba di un Impero300: Rise of an Empire