CINEMA PARADISO

Franceschini: il marchio Cinecittà vale tanto nel mondo


Stefano Stefanutto Rosa14/05/2014
CANNES. Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha inaugurato la mostra “Backstage di Cinecittà” ospitata all’ultimo piano dell'Hotel Martinez, e dopo la serata di gala per l’apertura ufficiale del Festival ripartirà subito e non sa se riuscirà a tornare nei prossimi giorni in occasione della programmazione dei film italiani. "Sono giornate complicate, tornare per tutti è impossibile, sto guardando il calendario, è in evoluzione continua”.Intanto Franceschini sottolinea che Cannes ha riservato “un grande omaggio al nostro cinema, dal manifesto del Festival con Marcello Mastroianni alla serata con Sophia Loren, alla chiusura con Tarantino che presenta Un pugno di dollari, tributo a Sergio Leone e al western italiano”. Per il ministro è la conferma che il cinema italiano ha un grande passato, un grande presente e un grande futuro. “Per un attimo si è pensato che la stagione dei grandi maestri fosse finita e invece i grandi registi ci sono ancora, vincono gli Oscar come è avvenuto con Sorrentino, e realizzano film straordinari. Bisogna crederci anche qui da noi, perché a volte fuori dai nostri confini si confida di più nelle potenzialità dei talenti italiani, occorre avere più fiducia e ottimismo”.Quanto alla recente polemica di Asia Argento che ha sottolineato come il suo film Incompresa sia stato escluso dal contributo pubblico, il ministro ci tiene a sottolineare che “ci sono delle regole che quest’anno saranno rese più trasparenti perché le commissioni, che esprimeranno le loro valutazioni sia nel cinema che negli altri settori d’intervento del FUS, saranno nominate attraverso una procedura di interpello pubblico che punterà ad avere alta qualità e grande imparzialità dei nuovi componenti. Il bando è aperto fino al 25 maggio e confidiamo nell’arrivo di tante domande”.Il ministro ha poi ricordato di avere incontrato il sindaco Marino e il presidente Zingaretti a proposito delFestival di Roma. "Innanzitutto inviterò presto tutti i sindaci delle città interessate e i direttori dei vari festival per fare sinergie dal punto di vista del calendario e dell’offerta. In questo contesto penso che Roma abbia un grande spazio se torna ad essere Festa del cinema e quindi noi siamo disponibili a ragionare su un ingresso diretto attraverso gli strumenti del MiBACT a cominciare da Luce Cinecittà".Quanto al rilancio degli Studios di Cinecittà, Franceschini conferma che "c’è un interesse forte della Rai, è una cosa su cui mi sono impegnato ma non voglio fare annunci, ci sto lavorando ma sono abbastanza ottimista. Penso che Cinecittà in un’integrazione intelligente, privato e pubblico, in questo caso con ilcoinvolgimento della Rai, possa tornare ad essere quello che è stata in passato e che celebriamo con questa mostra grazie al contributo di Chopard. Il marchio Cinecittà vale ancora tanto in tutto il mondo e bisogna investire su questo. Cinecittà deve restare destinata a quello per cui è nata: produrre film”. E il ministro ha ricordato che per attrarre le produzioni internazionali è impegnato a modificare alcune regole del tax credit.