CINEMA PARADISO

Sorrentino trionfa ai Ciak d'oro. La regia a Paolo Virzì da trovacinema.repubblica.it


Otto riconoscimenti a "La grande bellezza" e quattro a "Il capitale umano". Premiati anche Pif, Valeria Golino e Sydney Sibilia 
 ROMA- Trionfo di La grande bellezza di Paolo Sorrentino e di Il capitale Umano di Paolo Virzì ai Ciak d'Oro 2014. I premi ideati da 'Ciak', il mensile di cinema edito da Visibilia e diretto da Piera Detassis, consegnati, per la prima volta nello spettacolare scenario della cornice del Vittoriano.La grande bellezza incassa otto premi a partire da quello per il Miglior film dell'anno cui si affiancano quello a Toni Servillo come Miglior Attore Protagonista e come Migliori attori non Protagonisti a Sabrina Ferilli e Carlo Verdone, il riconoscimento come Migliori Produttori a Francesca Cima e Nicola Giuliano (Indigo Film) e ancora i premi per la Miglior Fotografia, la Miglior Scenografia e i Migliori Costumi.A Paolo Virzì e al suo Il capitale umano vanno ben quattro Ciak d'Oro, tra i quali Miglior Regia e Migliore Sceneggiatura. A Valeria Bruni Tedeschi, per il personaggio di Carla Bernaschi, va invece il riconoscimento come Miglior attrice protagonista e, a sottolineare un'edizione particolarmente rosa, a Cecilia Zanuso sarà consegnato il Ciak d'Oro per il Miglior Montaggio. La vita di Adele di Abdellatif Kechiche (Palma d'oro 2013) ottiene il 'Ciak d'Oro come Miglior film straniero.Monica Bellucci riceve dalla redazione del magazine il Superciak d'Oro femminilE per "l'intelligenza con cui ha saputo condurre la propria carriera tra cinema popolare e cinema d'autore in una chiave internazionale e da grande star". Claudio Amendola vince il Superciak d'Oro maschilE "non solo per la bravura e simpatia d'interprete, ma per il passaggio felice alla regia con La mossa del pinguino".Il premio Ciak-Alice Giovani (nato dalla collaborazione del magazine con Alice nella Città, Sezione indipendente e autonoma del Festival Internazionale del Film di Roma), dedicato alle migliori pellicole italiane rivolte al mondo dei ragazzi è assegnato alla commedia La mafia uccide solo d'estate di Pif. Due riconoscimenti al film Smetto quando voglio del salernitano Sydney Sibilia, votato come Miglior rivelazione dell'anno e per il Miglior manifesto. Miele, esordio alla regia di Valeria Golino, pellicola su un tema tabù come il suicidio assistito, guadagna il titolo di Miglior Opera prima.Il Ciak d'Oro per il Miglior suono in presa diretta va a Gianfranco Rosi per il suo documentario Sacro Gra, già Leone d'oro alla Mostra di Venezia. Il compositore e musicista Pasquale Catalano conquista il premio Miglior colonna sonora per Allacciate le cinture, mentre Tutta colpa di Freud di Daniele Silvestri è stata eletta Miglior canzone originale. Il Ciak d'Oro Bello & Invisibile, destinato dalla redazione del magazine ad un film di grande qualità non abbastanza gratificato al box office, va quest'anno a L'arte della felicità di Alessandro Rak.