CINEMA PARADISO

Ministro Franceschini firma decreto sull’equo compenso da cinecittànews


ssr23/06/2014 Il ministro Dario Franceschini ha firmato il decreto ministeriale sull’equo compenso che aggiorna per il prossimo triennio il compenso  per la riproduzione privata  di fonogrammi e di videogrammi previsto dalla legge sul diritto d’autore. Il ministro e il presidente della Siae, Gino Paoli hanno convenuto di impegnarsi, per la parte incrementale di gettito delle nuove tariffe, affinché tutte le categorie di titolari dei diritti di copia privata impieghino una quota di tali somme alla promozione di giovani autori e artisti e di opere prime."Con questo intervento - ha commentato Franceschini - si garantisce il diritto degli autori e degli artisti alla giusta remunerazione delle loro attività creative, senza gravare sui consumatori. Parlare di tassa sui telefonini è capzioso e strumentale: il decreto non introduce alcuna nuova tassa ma si limita a rimodulare ed aggiornare le tariffe che i produttori di dispositivi tecnologici dovranno corrispondere (a titolo di indennizzo forfettario sui nuovi prodotti) agli autori e agli artisti per la concessione della riproduzione ad uso personale di opere musicali e audiovisive scaricate dal web. Un meccanismo esistente dal 2009 che doveva essere aggiornato per legge"Infine Franceschini ricorda di aver "ricostituito il tavolo tecnico che dovrà monitorare l'evoluzione e le tendenze del mercato e che, entro 12 mesi, verificherà lo stato di applicazione di questo provvedimento".Per Angelo Barbagallo, presidente dei produttori dell'ANICA, "con la determinazione delle nuove aliquote relative alla'copia privata' il ministro Franceschini e con lui il Governo Renzi hanno assolto con saggezza ed equità a un obbligo di legge per tanto tempo disatteso".Per il presidente dell'ANICA Riccardo Tozzi si tratta di "un gesto misurato, in applicazione di una legge, compiuto con equilibrio e rispetto di tutte le parti in causa".L’ANAC accoglie con soddisfazione l’iniziativa del ministro Franceschini che ha firmato il decreto sulla “copia privata” e sui diritti di autori, lavoratori e imprese che realizzano opere audiovisive e musicali. ”Un  atto  di civiltà - lo definiscono Liliana Cavani, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Francesco Rosi, Ettore Scola, Paolo e Vittorio Taviani, Giuseppe Tornatore e tutti gli autori cinematografici dell’ANAC – che conclude un’epoca di rinvii, polemiche e disinformazione”.