CINEMA PARADISO

O capitano! Mio capitano! Il viaggio di Robin Williams da popoff


12 agosto 2014 2 commentiL’omaggio di Popoff all’attore che ogni studente avrebbe voluto avere come professore.di Giorgia Pietropaoli
«Lo so che giunti al termine di questa nostra vita tutti noi ci ritroviamo a ricordare i bei momenti e dimenticare quelli meno belli, e ci ritroviamo a pensare al futuro. Cominciamo a preoccuparci e pensare: “Io che cosa farò? chissà dove sarò da qui a dieci anni?” Però io vi dico: “Ecco guardate me!” Vi prego, non preoccupatevi tanto, perché a nessuno di noi è dato soggiornare tanto su questa terra. La vita ci sfugge via e se per caso sarete depressi, alzate lo sguardo al cielo d’estate con le stelle sparpagliate nella notte vellutata, quando una stella cadente sfreccerà nell’oscurità della notte col suo bagliore, esprimete un desiderio e pensate a me. Fate che la vostra vita sia spettacolare».Vogliamo ricordarlo così Robin Williams, con queste parole. Parole che pronuncia nel film Jack di Francis Ford Coppola e che ci fanno pensare a tutti i ruoli superbi, istrionici, buffi, commoventi che la sua poliedrica carriera di attore ci ha regalato.Morto a sessantatré anni per un probabile suicidio, soffriva da tempo di depressione ed era in riabilitazione per abuso di alcol. Ma non è con queste poche informazioni sulle sue ultime ore di vita che ci lascia uno dei più grandi attori di Hollywood. Ci lascia con il personaggio di John Keating de L’attimo fuggente, di Peter Pan in Hook – Capitan Uncino, di Sean McGuire in Will Hunting, di Adrian Cronauer in Good Morning Vietnam , di Mork nella serie televisiva Mork & Mindy e di tanti altri.