CINEMA PARADISO

George R.R. Martin parla del suo stile di scrittura e del perché non ci sia sesso gay nei suoi libri da comingsoon


13 agosto 2014Mauro Donzelli
 In questi giorni George R.R. Martin sta facendo un bagno di folla all’Edinburgh International Book Festival; Non che non si sia prestato alla partecipazione di molti eventi pubblici in questi mesi. Lo so, voi lo volete chiuso a casa a scrivere, ma almeno è l’occasione per dare qualche dettaglio in più sullo stato delle cose.Per esempio commentando il fatto che nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ci sia violenza sanguinosa e decisamente molto sesso, ma non gay, mentre qualcosa è stato aggiunto nella serie televisiva.Martin ha risposto, come riportato dal " Guardian", che le inserirà, con due libri ancora da finire, se si accorderanno con la trama. I libri sono narrati in terza persona seguendo il punto di vista di una ventina dei personaggi principali, così è più limitato rispetto alla serie. “Francamente, è la maniera che preferisco di scrivere perché è il modo in cui ciascuno di noi vive la vita. Se mi vedi dal tuo punto di vista, non vedi quello che qualcuno da un’altra parte sta osservando”.Siccome nessuno dei personaggi è gay, allora non ci sono scene di sesso esplicito gay nei primi libri. “Una serie tv non ha queste limitazioni – ha detto – Cambierà? Potrebbe. Ho ricevuto lettere da fan che vogliono che inserisca in particolare una scena di sesso maschile esplicita. La maggior parte delle lettere erano di donne. Non lo farò solo per il gusto di farlo, ma se la trama mi ci porterà attraverso il punto di vista di uno dei personaggi. Non è una democrazia. Se lo fosse [attenzione spoiler], allora Joffrey [il re ragazzino sadico] sarebbe morto decisamente prima”.