CINEMA PARADISO

Sin City - Una donna per cui uccidere


Dopo quasi dieci anni di attesa finalmente arriva nelle sale il tanto atteso seguito di Sin City. Come nel primo vengono mantenuti inalterati tutti i parametri che avevano reso il suo predecessore una perla del cinema del nuovo millennio, anche se pur mantenendo la qualità estetica, del ritmo del primo, del carattere noir e volendo anche dell'originalità dei dialoghi non resta molto. Come il primo Sin City, anche questo è un mix di episodi tratti dalla graphic novel di Miller, ma questa volta non è rispettato il tempo cronologico, per chiara scelta del regista; tentando di risolvere alcune questioni lasciate aperte nel primo film. Questa storia è ambientata infatti, tranne nell'ultimo episodio prima di "Un’abbuffata di morte".Togliendo gli stereotipi presenti sia nel film sia nella graphic novel, il film è pienamente riuscito grazie alla forza dei personaggi, da Eva Green assolutamente perfetta, come come Brolin e Rourke. Ancora una volta c'è la grande capacità di Rodriguez di riuscire a coinvolgere il pubblico grazie agli eventi e alla sua componente action, anche se nettamente inferiore al primo episodio e in alcuni tratti forse un pò noioso