CINEMA PARADISO

Nuovo Cinema Paradiso, 8 cose che non sapevi. A 25 anni dall'Oscar il film di Tornatore torna a emozionare Los Angeles


da Huffington PostSilvia De Santis, L'Huffington PostPubblicato: 11/11/2014 15:58 CET Aggiornato: 11/11/2014 16:59 CETVenticinque anni fa, a Cannes, la prima proiezione di Nuovo Cinema Paradiso in territorio francese valse alla pellicola di Giuseppe Tornatore il Grand Prix Festival della Giuria e il Premio Oscar come Miglior Film Straniero. Era il 1989. Oggi 11 novembre 2014 il film torna alla ribalta di fronte al pubblico di Los Angeles, dove è stata presentata come anteprima del festival Cinema Italian Style, nella sua versione digitale restaurata dall'Istituto Luce Cinecittà e di Dolce & Gabbana, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.Anche se il film del maestro siciliano ha ormai sulle spalle un quarto di secolo, piccoli dettagli e curiosità sul cinematografo che proiettava celebri film americani e italiani dopo il certosino lavoro di "censura" ad opera del parroco di Ciancaldo, possono esservi sfuggiti in questi anni. Ecco qui 8 chicche:1. Ciancaldo non esiste
Ciancaldo, il paesino in cui è ambientato il film, non esiste. Tornatore ha preso in prestito il nome dal monte che sovrasta il suo paesino natìo, Bagheria. “Un nome chiave che evoca tutto ciò che ho vissuto nella mia infanzia e adolescenza a Bagheria e che mi ha aiutato a distillare la storia del film” ha spiegato il regista.2. L'addio di Totò
La scena dell’addio di Totò (il protagonista) che lascia il borgo natìo per andare a Roma è ispirata al Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nel passo in cui dice che i siciliani dovrebbero andare tutti via dall'isola prima di compiere 16 anni, perchè dopo quell’età tutti i difetti dei siciliani si sono già formati e la "crosta" sedimentata.3. La scena dei baci tagliati
Per realizzare la scena più famosa della sua pellicola, quella in cui nella sala vuota del cinema viene proiettato il montaggio dei baci censurati da don Adelfio, Tornatore avrebbe voluto inserire il bacio tra Orson Welles e Rita Hayworth in “La Signora di Shanghai”, ma il costo era esorbitante: 700.000 dollari per un estratto di 2 secondi.4. Il collezionista di baciDalla sequenza finale dei “baci tagliati” è nata l’idea per un libro, “Il collezionista di baci”, sempre di Giuseppe Tornatore. A proporla al regista fu un esercente del suo paese, Filippo Lomedico (che oggi ha novant’anni) che nel suo archivio conservava una ricca collezione di fotografie dei baci classici dei film di una volta.5. Nuovo Cinema Paradiso e i Simpson
Nell'episodio "Rubare la prima base" della XXI stagione dei Simpson, Bart sogna alcuni famosi baci della storia del cinema ispirati all'ultima scena di "Nuovo Cinema Paradiso".6. Padre Alfio "Il censore" aveva "snellito" anche un film sul circo
Il personaggio di padre Adelfio è ispirato a Don Carmelo Buttitta, che gestiva il cinema parrocchiale della Chiesa del santissimo Sepolcro. Il suo aiutante, Padre Gaiano, che oggi ha novantaquattro anni, racconta che ogni film si montava in due o tre tempi e che la mattina del primo giorno di programmazione, a sala vuota, Padre Buttitta lo guardava in solitudine per epurarlo dalle scene “peccaminose”. Una volta, addirittura, fece tagliare 20 minuti di pellicola perché in un film ambientato in un circo c’era una sequenza con delle trapeziste a cosce nude.7. Il film "si ritirò" spontaneamente dal festival del Cinema di Berlino
youtubeIl film quando uscì fu molto sfortunato perché non conquistò né la critica cinematografica né il pubblico. Andò cosi male che dopo un weekend fu tolto dalle sale. Si disse che a decretarne l’insuccesso fosse stata l’eccessiva lunghezza (due ore e mezza). Tornatore tagliò allora 26 minuti – e farne le spese fu l’attrice Brigitte Fossey (Elena da adulta nel film) che tuttavia rimase nei titoli di coda – ma andò peggio di prima. Al Festival di Berlino, poi, dove il film era stato invitato, Tornatore decise di ritirare la propria partecipazione a causa di una sortita indelicata del direttore del festival. Si aprì una querelle che fu il preludio per l’invito ufficiale al festival di Cannes. L’uscita in Francia sancì il successo della pellicola.8. Nuovo Cinema Paradiso è in uno spot
Alcune scene del film sono state utilizzate per lo spot televisivo di lancio della nuova Fiat 500: Alfredo che accende il proiettore durante la prima proiezione privata per padre Adelfio, e Salvatore che ride assistendo ad una pellicola di Charlie Chaplin.