CINEMA PARADISO

#CharlieHebdo, giusto due cose da sapere prima di prendersela con tutti i musulmani da l'espresso


Lo so, siete lì pronti a condividere gli articoli di Oriana Fallaci che “ah, aveva capito tutto”, oppure state facendo like a qualche proposta di Matteo Salvini o Maurizio Gasparri, o vi date un tono andando sulla pagina di Marine Le Pen anche se non conoscete una parola di francese.Non voglio interrompervi, per carità. Sai che palle questi “maestrini della sinistra buonista” (definizione che mi guadagno in automatico perché ho un blog sull’Espresso).Giuro, vi rubo solo un minuto. Per elencarvi giusto alcuni FATTI che, ne sono certo, non incrineranno in alcun modo le vostre granitiche convinzioni sul fatto che i musulmani sono tutti estremisti e che comunque è colpa degli immigrati:Tra i dodici morti della strage di Parigi ci sono il correttore di bozze Mustapha Ourrad e il poliziotto Ahmed Merabet. Probabilmente sono musulmani anche loro;Il consiglio francese per il culto musulmano ha condannato senza discussioni la strage. «A nome dei musulmani di Francia, nella loro quasi unanimità, sono qui per condannare l’orrore di questo crimine indicibile»: lo ha detto il presidente del Consiglio francese per il culto musulmano, Dalil Boubakeur, giungendo davanti alla redazione di Charlie Hebdo a Parigi. «Ci inchiniamo davanti a tutte le vittime di questo dramma orribile» (fonte);Per quelli che “vabbeh ma a condannare sono buoni tutti”: in Francia i musulmani hanno manifestato anche contro l’Isis mesi fa (fonte: Avvenire), cosa che è successa anche in Italia;I due principali sospettati dell’attentato sono franco-algerini. Cioè non sono immigrati e hanno il passaporto francese. Quindi tutto il discorso su Mare Nostrum e sull’immigrazione in Italia (che, attenzione, è un discorso assolutamente legittimo), non ha alcun senso venga fatto in questa circostanza. Perché, appunto, non c’entra nulla;Nel 2014 sono stati uccisi circa 90 tra giornalisti e operatori nel mondo. Tutti hanno in mente le immagini dei reporter americani decapitati dall’Is. In realtà, numericamente, sono molti di più i Mohamed, i Yusuf, gli Omar ammazzati tra Siria e Palestina: si tratta di giornalisti locali, quasi sempre musulmani, uccisi da terroristi, delinquenti e dittatori dei loro paesi. Quindi i musulmani non sono tutti uguali e vengono spesso ammazzati perché chiedono la libertà di stampa.In Europa ci sono tra i 20 e i 30 milioni di musulmani. Questa cosa può piacere o meno, ma è un dato di fatto. Non sono tutti terroristi, non sono tutte brave persone.Prima di invocare il ritorno della pena di morte (come chiede la Le Pen) o l’uso di torture gratuite sui terroristi, vale la pena ricordare che uno dei due sospetti attentatori, Cherif Kouachi, è diventato un fanatico islamista dopo aver visto le torture inflitte ai reclusi ad Abu Ghraib (fonte: New York Times). Quindi lo sfogo violento rischia di alimentare solo altra violenza..E quindi alla fine di questo bell’elenco da anima candida della sinistra voglio dirvi che va tutto bene, che è tutto a posto? No.Integrazione, immigrazione e contrasto al terrorismo sono tre temi enormi che creano problemi nella vita di tutti i giorni ed hanno conseguenze infinite. Però, se si decide di discuterne, bisogna capire che non ci sono formule facili, non ci sono bianchi e neri ed è tutto dannatamente più complicato di quanto un talk show, un tweet o un post su questo blog possano fare capire.