CINEMA PARADISO

Non solo Zalone, la vera sorpresa è Il piccolo principe


da http://www.wired.it/play/cinema/2016/01/05/zalone-sorpresa-il-piccolo-principe/A seguire Quo vado? nello choc da botteghino, un piccolo grande film d’animazione, basato sulla storia che ci ha cresciuti tuttiHa appena sfiorato i tre milioni di euro. È un film per tutta la famiglia. E soprattutto si regge su una storia solidissima. Evidentemente no, non parliamo del nuovo film di Checco Zalone(che, buon per lui, nel frattempo svetta su cifre da capogiro), ma di un piccolo grande film che a oggi registra un incasso di 2.864.000 euro: Il piccolo principe.Non è partito da 1.300 sale, ma da 439 copie. Sono stati, insomma, in più di 400mila a muoversi dalle proprie case per portare i propri figli, o i bambini che sono stati, a vederlo.Leggi anche:15 anniversari da celebrare nel 2016  Alla Lucky Red tutti festeggiano, ma anche il pubblico dovrebbe esserne contento. Perché lo scorso weekend, cinematograficamente parlando, ci ha insegnato almeno un paio di cose. La prima, per nulla scontata, è che gli italiani vanno al cinema. Leggi: che nell’era della proliferazione delle piattaforme e dei microschermi la sala cinematografica è ancora un luogo di ritrovo e condivisione, e che il cinema è ancora universalmente riconosciuto come arte aggregante.  La seconda, che il pubblico non ha voglia di ridere e basta, come tanto è stato scritto in questi giorni. Non è ancora (del tutto) inebetito, anestetizzato: è curioso, ha voglia di storie che sappiano emozionare, far evadere, magari commuovere. La fame di attualità è un altro segno dei tempi: nella sua nuova versione animata il Piccolo principe è un lavoratore precario che pare aver dimenticato l’incanto. La protagonista Prodigy, una bambina costretta a una schedule asfissiante, cresciuta a pane e doveri, al ritmo di quella filosofia contemporanea da carpe diemdistorto per cui non c’è un attimo da perdere, bisogna correre, marciare, lavorare ad ogni costo.Sono 73 anni che la storia del Piccolo principe non cessa di affascinare, sedurre, insegnare il valore delle piccole grandi conquiste quotidiane.Siamo noi che non abbiamo ancora finito di imparare.