CINEMA PARADISO

Il ponte delle spie


Steven Spielberg, magnifico come sempre alla regia; la scrittura avvincente e ironica dei fratelli Coen; l'interpretazione magistrale e incantevole di Tom Hanks, ci regalano questo film sulla crisi degli U-2,che forse ha come unico difetto la mancanza di ritmo in larga parte del film, visto il tipo di film; e il finale all'americana. Rudolf Abel, pittore, viene arrestato con l'accusa di essere una spia sovietica. Siamo nel 1957,in piena caccia alle streghe. Deve essere processato,almeno di facciata, per ribadire i principi costituzionali e la scelta dell'avvocato cade su James B. Donovan, che fino a quel momento si è occupato di assicurazioni. Ma Donovan prende sul serio la difesa di Abel, attirandosi l'incomprensione di sua moglie, del giudice e dell'opinione pubblica intera. Nel frattempo un aereo spia americano viene abbattuto dai sovietici e il tenente Francis Gary Powers viene fatto prigioniero in Russia. Si profila la possibilità di uno scambio e la CIA incarica Donovan stesso di gestire il delicatissimo negoziato. Il personaggio di Donovan nel film di Spielberg e nella sua cinematografia, ci entra a pennello, in quanto l'avvocato, è un giusto; uno che crede e onora la sua professione ed ha fede nella giustizia. Un personaggio quinci che ha una morale e dei principi che vuole difendere a tutti i costi. Un ex soldato in Normandia, durante la guerra, che non vede il suo assistito come un nemico, ma come un uomo. Questa scelta di umanizzare il personaggio c'è fin dall'inizio, per scelta del regista, e lo vediamo con Abel che si fa un ritratto, o nell'amicizia, ammirazione e rispetto che si creano tra lui e il suo avvocato. Siamo ben lontani dai film propagandistici e macchiettistici degli anni '80. Un inizio di film che è un vero capolavoro sia per la regia che per la descrizione.La scrittura dei fratelli Coen serve in parte a sdrammatizzare gli eventi, rendendo forse più semplice il seguire del film. Non c'è diciamo quella difficoltà per chi non conosce gli eventi di capire il film, pur rimanendo la complessità della storia; che magari potevamo trovare nè Le vite degli altri, o nei film di Spielberg "Shinder's list" o "Munich".Proprio questo ultimo film citato, aveva mostrato uno Spielberg che non vuole essere schierato, anzi. Di conseguenza Il ponte delle spie, tranne nel finale, rispecchia la stessa idea, attaccando entrambi gli schieramenti; e ammonendo sul rischio che entrambi hanno portato per l'umanità con i loro giochi. In qualche modo va anche a ridisegnare l'immagine piena di clichè del sovietico, presente fino alla fine della guerra fredda e non solo. Rimane però nonostante questo molta della retorica americana.Un film che rientra a tutti gli effetti nell'ambito del cinema classico, anche spielberghiano ma con toni assai più divertenti e ironici dei precedenti, grazie e soprattutto ai fratelli Coen come detto prima; in quanto non c'è l'urgenza politica di raccontare i fatti e in quanto l'autore sa benissimo quello che vuole dire e lo fa in maniera tale da far rimanere a bocca aperta.voto finale: 4+/5Titolo originale: Bridge of Spies
Il titolo del film, Il ponte delle spie, fa riferimento a un ponte realmente esistente a Berlino, che un tempo univa la zona est e quella ovest, oggi noto come Ponte di Glienicke. Il soprannome gli viene dal fatto di essere stato spesso teatro di scambi di prigionieri tra i servizi segreti americani e quelli della Germania Est. Il ponte delle spie racconta la storia di James Donovan (Tom Hanks), un famoso avvocato di Brooklyn che si ritrova al centro della Guerra Fredda quando la CIA lo ingaggia per un compito quasi impossibile: la negoziazione per il rilascio di un pilota statunitense, Francis Gary Powers, abbattuto nei cieli dell'Unione Sovietica mentre volava a bordo di un aereo spia U2.DATA USCITA: 16 dicembre 2015GENERE: Drammatico , Thriller , Biografico ,StoricoANNO: 2015REGIA: Steven SpielbergATTORI: Tom HanksBilly MagnussenAmy RyanAlan AldaEve HewsonDomenick LombardozziAustin StowellMark Rylance,Sebastian KochMichael GastonPeter McRobbieDoris McCarthyJon Donahue,Stephen KunkenSCENEGGIATURA: Matt CharmanFOTOGRAFIA: Janusz KaminskiMONTAGGIO: Michael KahnMUSICHE: Tomas NewmanPRODUZIONE: DreamWorks SKG, Marc Platt Productions, Participant Media, Studio BabelsbergDISTRIBUZIONE: 20h Century FoxPAESE: USADURATA: 141 Min