CINEMA PARADISO

Commento alla prima serata del festival


Quest'anno ho deciso di commentare alla fine di ogni puntata, dicendo in poche righe un mio pensiero su questo festival.Beh devo dire che un festival molto moscio, con canzoni che dire indecenti è poco. Si salvano in pochi, non i ragazzi dei reality.L'annunciato omaggio al Duca Bowie è solo un colpetto di violino che dura meno di un tweet del Bignami della musica, non sia mai si debba cadere nell'ambiguità.Molto brava Arisa con la sua voce e la sua interpretazione mi ha fatto venire i brividi; Ruggeri vero mattatore del festival è tornato alle sonorità di Contessa; Gli Stadio commuovono e si vedono che hanno lavorato molto sul testo; brava pure Irene Fornaciari ma manca forse di un pò di grinta.Per il resto zero totale...Ma c'è uno spettro che si aggira... il gender... tutti con l'incubo di quello che avrebbe detto Elton John. Invece non ha detto nulla, ha solo incantato come sempre con la sua voce. Lui, la Pausini e Virginia Raffaele sono le cose migliori del festival.Tutti però hanno portato un fiocco arcobaleno per i diritti civili; le battute della Raffaele e le parole della Pausini fanno capire l'andazzo... che però non è capito dal solito tradizionalista Conti, che fa finta di nulla, anche quando elton parla della sua paternità... non fosse mai che prendesse posizione.Carlo Conti che, al suo secondo Festival, adotta una linea astensionista tutta sua. Pur di smentire la maledizione de "la seconda volta ti cacciano', Carlo si mette al riparo da ogni pericolo. Teso e diffidente come non mai, il presentatore si astiene dalle polemiche, dalla retorica, dalla dialettica. E congela Sanremo nel perbenismo tipico delle sue trasmissioni con l'aggravante come detto prima dello ignorare il tutto