CINEMA PARADISO

Le confessioni


In un resort di lusso gli otto ministri economici delle grandi potenze soggiornano in attesa del summit che deciderà il futuro del mondo occidentale. Il tutto è presieduto da Daniel Roché, direttore del Fondo monetario internazionale, che ha invitato anche tre ospiti estranei al mondo dell'economia: una scrittrice di best seller per bambini, una rock star e un monaco, Roberto Salus. Roché chiede a Salus di ascoltare la sua confessione, e subito dopo viene trovato morto. I ministri tentano di capire se quella morte sia un suicidio o un omicidio, come comunicarla al pubblico, e se si debba proseguire con la manovra che i ministri avrebbero dovuto varare nel corso del summit. Un pò Todo Modo a livello narrativo, un pò il Divo a livello di fotografia, un pò Youth per entrambe le cose; Andò con Le confessioni ci parla di un qualcosa che mai come oggi è attuale, ovvero la perdita di sovranità da parte degli stati per opera del FMI. Pochi potenti che saranno costretti a confrontarsi con la loro coscienza e con la dimensione etica del loro ruolo, per via delle loro decisioni che ricadono su tutti noi. Rispetto a ‘Viva la libertà’, dove narrò del ruolo della politica e dei politici e della perdita di appoggio della sua base; qui si tenta una riflessione più complessa e globale e su come le leggi spietate dell'economica mondiale determinino tutto non in chiave sarcastica, ma in chiave meno chiara e diretta con i retroscena di un potere che si regge sul segreto e un monaco certosino a scombinare tutti i piani.Spostando l’accento dalla presunta confessione di Roché, intorno alla quale ci si aspetterebbe che la pellicola ruoti, Andò mette invece in evidenza quelle di tutti gli altri ospiti del summit, che si trovano inconsapevolmente spinti a rivelare se stessi a Salus.Questo grazie anche ad una sceneggiatura che si pone al servizio di tale fine dando al monaco caratteristiche particolari, ma che nasconde in realtà una profonda ricerca interiore.Il tutto è garantito dal solito eccezionale Toni Servillo e dalla colonna sonora, perfetta; di Nicola Piovani, che ha realizzato la colonna sonora in modo tradizionale, facendo suonare l’orchestra in contemporanea alla proiezione del film.L'entrata in scena di Servillo è fantastica, un colpo di quelli che questo attore fenomenale ha nel proprio repertorio: lo vediamo aggirarsi spaesato con un’espressione smarrita. Anche solo visivamente, percepiamo una distanza dal resto del mondo come non siamo abituati a vedere.Unica nota stonata il tono giallo del racconto, che se è efficace in molti momenti sul piano spettacolare, devia l’attenzione del pubblico su un altro genere rispetto a quella metafora politico-etica-esistenziale che era probabilmente nelle ambizioni di ‘Le confessioni’.Voto finale: 4/5
Siamo in Germania, in un albergo di lusso dove sta per riunirsi un G8 dei ministri dell'economia pronto ad adottare una manovra segreta che avrà conseguenze molto pesanti per alcuni paesi. Con gli uomini di governo, ci sono anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Daniel Roché, e tre ospiti: una celebre scrittrice di libri per bambini, una rock star, e un monaco italiano, Roberto Salus. Accade però un fatto tragico e inatteso e la riunione deve essere sospesa. In un clima di dubbio e di paura, i ministri e il monaco ingaggiano una sfida sempre più serrata intorno al segreto. I ministri sospettano infatti che Salus, attraverso la confessione di uno di loro, sia riuscito a sapere della terribile manovra che stanno per varare, e lo sollecitano in tutti i modi a dire quello che sa. Ma le cose non vanno così lisce: mentre il monaco - un uomo paradossale e spiazzante, per molti aspetti inafferrabile - si fa custode inamovibile del segreto della confessione, gli uomini di potere, assaliti da rimorsi e incertezze, iniziano a vacillare.DATA USCITA: 21 aprile 2016GENERE: Drammatico , ThrillerANNO: 2016REGIA: Roberto AndòATTORI: Toni ServilloConnie Nielsen,Pierfrancesco FavinoDaniel Auteuil,Lambert WilsonRichard SammelMarie-Josée CrozeMoritz BleibtreuTogo Igawa,Johan HeldenberghAndy de la TourJohn KeoghAleksey GuskovSCENEGGIATURA: Roberto AndòFOTOGRAFIA: Maurizio CalvesiMONTAGGIO: Clelio BeneventoPRODUZIONE: Bibi Film TV, Barbary Film, Rai CinemaDISTRIBUZIONE: 01 DistributionPAESE: Italia, FranciaDURATA: 100 Min