CINEMA PARADISO

Olimpiadi, Brignone bronzo gigante


Oro a Shiffrin, argento alla norvegese Mowinckel
 
E’ bronzo gigante Federica Brignone. Ha rotto il ghiaccio. Dopo giorni intensi, difficili per la tensione e il meteo che fa le bizze ora può festeggiare. Terza nella prima manche, controlla nella seconda, poi attacca e finisce sul terzo gradino del podio. Quarta medaglia per l’Italia, la prima dello sci alpino. L’oro del gigante va alla regina Mikaela Shiffrin, un cannibale che si butta sull’osso e si commuove perché questa è per lei la medaglia più difficile. L’argento è della norvegese Ragnhild Mowinckel e per la Norvegia è la terza medaglia dello sci nella giornata dopo l’oro di Aksel Svindal in libera e l’argento del compagno di squadra Kjetil Jansrud.   L’Italia fa festa, nella prima gara delle donne arriva la conferma sperata: la squadra c’è. Fede è sul podio e Marta Bassino è ottima quinta. Peccato per Manuela moelgg, prima dopo la prima manche getta via la gara e finisce ottava. Furente con se stessa per un’altra occasione d’oro sprecata, dopo quella in slalom nei Mondiali di Val d’Isère quando saltò all’ultimo porta ed era in corsa per il podio, si chiude in se stessa, senza commenti e se ne va a sciare. Sofia Goggia finisce all’11° posto: «Ho fatto una goggiata a metà muro però non sono riuscita ad avere buone sensazioni fin dalla prima manche, ma prendo e porto a casa e mi concentro sulle prossime gare. Brava Fede ha salvato l’Italia. Che dispiacere per Manu».  Questo bronzo consolida la carriea della Brignone. Federica è arrivata a Pyeongchang con un bagaglio di esperienza e consapevolezza che le danno autorità in pista. E ora non è più una promessa, ma una stella. Ha lottato contro la pubalgia, poi ha svoltato recuperando fiducia e raccogliendo due vittorie in stagione, in gigante (Lienz) e in superG (Bad Kleinkirchheim) più due podi. Con le Olimpiadi aveva un conto in sospeso (a Sochi è uscita nella prima manche) e qui in Corea si è pacificata con i Giochi. Ma le sorprese non sono finite qui. C’è ancora il supergigante.