Per i loro cinquant'anni di amore, Pietro e Alba decidono di organizzare una grande festa a Ischia, dove hanno passato gli anni più belli ed invitano tutti, non sapendo che in realtà in quel luogo si riuniranno famiglie sull'orlo di una crisi di nervi.Il mare grosso e un temporale improvviso, impediscono le partenze dei traghetti e costringono gli invitati a prolungare soggiorno, convivenza e agonia scatenando quello che era rimasto nascosto.L'ultimo film di Muccino, parla ancora una volta della famiglia, o meglio delle ipocrisie e delle contraddizioni che si nascondono dietro le famiglie "perfette". Perché la famiglia è il luogo da cui fuggi e da cui in qualche modo ritorni. Se in "Baciami Ancora" il rapporto familiare sembrava forzato, in quest'ultimo film "A Casa Tutti Bene", questo rapporto dovuto alla riunione per le nozze d'oro dei genitori, ha un risultato diverso. Sicuramente, come sempre, non verrà apprezzato dalla critica (qui si rimanda a molte battute di Padri e figlie sui critici), ma certamente dallo spettatore, grazie alla bravura dei suoi interpreti.Ed è proprio il cast di attori a salvare un film che altrimenti andrebbe alla deriva come i suoi protagonisti.A dispetto del titolo, chiaramente di "bene" c'è veramente poco, in quanto tutti i personaggi stanno male per qualcosa. Personaggi influenzati dalla sindrome di Peter Pan, che non pensano alle conseguenze che i loro gesti e comportamenti possano avere sui loro figli. La loro immaturità è l'elemento fondante del film. Non abbiamo, rispetto ad altri film di Muccino, la famiglia ricompattata, anzi. Non per niente l'unica famiglia, l'unica coppia che si rafforza da questa esperienza è quella dei personaggi interpretati da Claudia Gerini e Massimo Ghini, i quali probabilmente sono gli unici che veramente hanno veri problemi, legati alla malattia di lui. Gli altri rapporti sono forzati ed immaturi.Anche se l'isola non avrà nome, il film è stato girato ad Ischia, perché «serviva un'isola così: piena di angoli suggestivi e logisticamente pratica», spiega Muccino, che aggiunge che lì è nata la madre e quindi c'è un rapporto personale con questo luogo.Muccino non da alibi e non da colpe, gioca molto sui dettagli, sugli sguardi e sui ricordi ed è lì che il film fa sentire la sua forza in un film mucciniano per eccellenza che rivela sin dall'inizio il suo campo d'indagine e affida questa dichiarazione d'intenti alla frase d'apertura recitata dalla voce fuori campo di Accorsi: "Dicono che la famiglia sia il nostro punto di partenza, poi di fuga e alla fine diventi quello di ritorno"voto finale: 3+/5A casa tutti bene è un film di genere commedia, drammatico del 2018, diretto da Gabriele Muccino, con Stefano Accorsi e Carolina Crescentini. Uscita al cinema il 14 febbraio 2018. Durata 105 minuti. Distribuito da 01 Distribution.
A casa tutti bene
Per i loro cinquant'anni di amore, Pietro e Alba decidono di organizzare una grande festa a Ischia, dove hanno passato gli anni più belli ed invitano tutti, non sapendo che in realtà in quel luogo si riuniranno famiglie sull'orlo di una crisi di nervi.Il mare grosso e un temporale improvviso, impediscono le partenze dei traghetti e costringono gli invitati a prolungare soggiorno, convivenza e agonia scatenando quello che era rimasto nascosto.L'ultimo film di Muccino, parla ancora una volta della famiglia, o meglio delle ipocrisie e delle contraddizioni che si nascondono dietro le famiglie "perfette". Perché la famiglia è il luogo da cui fuggi e da cui in qualche modo ritorni. Se in "Baciami Ancora" il rapporto familiare sembrava forzato, in quest'ultimo film "A Casa Tutti Bene", questo rapporto dovuto alla riunione per le nozze d'oro dei genitori, ha un risultato diverso. Sicuramente, come sempre, non verrà apprezzato dalla critica (qui si rimanda a molte battute di Padri e figlie sui critici), ma certamente dallo spettatore, grazie alla bravura dei suoi interpreti.Ed è proprio il cast di attori a salvare un film che altrimenti andrebbe alla deriva come i suoi protagonisti.A dispetto del titolo, chiaramente di "bene" c'è veramente poco, in quanto tutti i personaggi stanno male per qualcosa. Personaggi influenzati dalla sindrome di Peter Pan, che non pensano alle conseguenze che i loro gesti e comportamenti possano avere sui loro figli. La loro immaturità è l'elemento fondante del film. Non abbiamo, rispetto ad altri film di Muccino, la famiglia ricompattata, anzi. Non per niente l'unica famiglia, l'unica coppia che si rafforza da questa esperienza è quella dei personaggi interpretati da Claudia Gerini e Massimo Ghini, i quali probabilmente sono gli unici che veramente hanno veri problemi, legati alla malattia di lui. Gli altri rapporti sono forzati ed immaturi.Anche se l'isola non avrà nome, il film è stato girato ad Ischia, perché «serviva un'isola così: piena di angoli suggestivi e logisticamente pratica», spiega Muccino, che aggiunge che lì è nata la madre e quindi c'è un rapporto personale con questo luogo.Muccino non da alibi e non da colpe, gioca molto sui dettagli, sugli sguardi e sui ricordi ed è lì che il film fa sentire la sua forza in un film mucciniano per eccellenza che rivela sin dall'inizio il suo campo d'indagine e affida questa dichiarazione d'intenti alla frase d'apertura recitata dalla voce fuori campo di Accorsi: "Dicono che la famiglia sia il nostro punto di partenza, poi di fuga e alla fine diventi quello di ritorno"voto finale: 3+/5A casa tutti bene è un film di genere commedia, drammatico del 2018, diretto da Gabriele Muccino, con Stefano Accorsi e Carolina Crescentini. Uscita al cinema il 14 febbraio 2018. Durata 105 minuti. Distribuito da 01 Distribution.