La guerra siriana rappresenta una delle più grandi tragedie del nostro tempo. Per analizzare tale complesso conflitto per procura che dura da 7 lunghi anni, occorrono competenza, preparazione e uno sguardo non fazioso e il più possibile oggettivo sui fatti.Riteniamo che una vicenda simile non possa essere trattata senza contraddittorio e con tesi precostituite né con troppa enfasi e in maniera unilaterale. Pensiamo altresì che quanto andato in onda domenica 25 marzo a Che Tempo Che Fa, in particolare durante l’intervento del saggista Roberto Saviano, che non è né un professore di relazioni internazionali né un giornalista esperto di Medio Oriente, non sia tollerabile.Riteniamo che un servizio pubblico come quello della Rai debba il più possibile fornire un’informazione bilanciata e sopra le parti. Quello che abbiamo visto è un monologo senza contraddittorio che non fa un buon servizio all’informazione.Chiediamo dunque che d’ora in poi questo tema venga trattato con maggiore equilibrio e professionalità.COPIA QUESTO MESSAGGIO E INVIALO A
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