CINEMA PARADISO

Addio fottuti musi verdi


Ciro è un grafico che non riesce a trovare impiego stabile e ospita spesso in casa gli amici Fabio e Matilda, i quali litigano così costantemente che Ciro non riesce a dichiarare a Matilda i suoi sentimenti, nemmeno mentre lei sta per partire per l'estero in cerca di fortuna. Ciro è inoltre il dirimpettaio di sua madre, che lo controlla dalla finestra di fronte e lo rifornisce di manicaretti perché non diventi "sciupato". Tutto cambia quando, per accontentare Fabio, manda il curriculum a un sito che promette di diffonderlo nello spazio. La notte stessa viene rapito dagli alieni e, superato lo shock iniziale, scopre che questi hanno davvero bisogno di un grafico. Gli extraterrestri hanno però anche una ragione più sinistra per stazione così in prossimità al nostro pianeta...Commedia fantascientifica demenziale che fonde Guida galattica per autostoppisti con il cinema di Edgar Wright e ovviamente con lo spirito tutto napoletano degli stessi The Jackal, ma se ci si aspetta un esordio degno di L'alba dei morti dementi c'è di che restare tremendamente delusi.I The Jackal, che pure sono tra i migliori della scena italiana di YouTube, dimostrano fin troppo presto che le loro idee hanno le gambe corte, tanto che già nei primi minuti di film si ricorre a battute sul trito luogo comune dei cinesi che non sarebbero riconoscibili l'uno dall'altro. Da lì le cose non fanno che peggiorare tra qualche auto-omaggio, citazioni da vari film e una recitazione completamente sopra le righe, fatta di smorfie e grida che risulta sfiancante dopo pochi minuti (e non a caso di solito le loro opere durano appunto pochi minuti).In una Napoli dove sono ancora chiarissimi "gli effetti di Gomorra sulla gente", tanto che un ristorante cinese si è riconvertito nella friggitoria napoletana "Deux Frittur", la precarietà dei giovani si unisce all'arte di arrangiarsi e a un invincibile kitsch che dà il peggio di sé nei filmati dei matrimoni, cui Fabio lavora insieme al padre. Ci sono i cameo di Fortunato Cerlino e Salvatore Esposito, alias Don Pietro e Genny Savastano di Gomorra, che qui sono gli incontentabili proprietari dell'azienda di piselli in scatola per cui lavora Ciro. Ma il cameo migliore è quello davvero irresistibile di Gigi D'Alessio, ben costruito perché più volte evocato nel corso del film prima della sua apparizione. Inoltre i The Jackal citano anche uno dei loro cortometraggi di maggior successo, The Parker, dedicato a un parcheggiatore abusivo, figura che appare anche nel film.