CINEMA PARADISO

Molly's game


Molly's game è la storia di Molly Bloom principessa del poker per la prima regia di Sorkin, sceneggiatore di The Newsroom e Steve Jobs. Una storia vera, basata sulla biografia della Bloom e su come abbia costruito un impero dal nulla. Un ottimo esordio con dialoghi pungenti ed eccezionali performance soprattutto di Jessica Chastain. Una sceneggiatura praticamente perfetta, dove l'elemento fondamentale non è l'ascesa o la caduta della principessa del poker, ma il rapporto con il padre autoritario, Kevin Costner. La Bloom vuole così inconsciamente controllare uomini di potere, un desiderio che la porterà non solo ad avere fama di potere, ma che la porterà anche nel vortice della depressione e della droga, prima usata per restare sveglia o per dormire, poi diventata una necessità. La cosa più interessante è che Sorkin ci racconta una donna, che nel momento più buio quando avrebbe potuto salvarsi tranquillamente facendo la spia, decide di pensare agli altri, alle loro famiglie, carriere, continuando a mettere in gioco se stessa perché l'unica cosa che gli rimaneva era il suo nome, e quello non doveva essere intaccato. Una non-eroina che salva i propri compagni. La parte migliore del film sono i duetti a colpi di battute taglienti tra la protagonista Jessica Chastain e il suo avvocato Idris Elba, uno scontro tra due modi di vedere la vita. Dialoghi che sono la vera bellezza di questo film