CINEMA PARADISO

Seconda serata festival di SanRemo (2a parte)


 23.04: Dopo il collegamento con Radio Due tocca a Ghemon. Ecco il testo:GhemonRose violadi G. L. Picariello – S. Tognini – G. L. PicarielloDieci fori di proiettile nell’animaEd il cuore ricolmo di sassiLa strada del ritornoL’ho segnata sulla mappa dei miei passi falsiFrasi squisite, quelle tue,Che ora sanno di cibo per gattiMa sta nel gioco delle partiAccarezzerò le tue mille spineSarò fragileRose violaStese sulle lenzuolaCome tutte le notti in cuiTe ne stai da solaNodi in golaEd il trucco che colaCome tutte le notti in cuiProprio lui ti trovaLo sguardo segue fieroNello specchio questa linea curva lungo i fianchiMi fai sentire nuda ancora prima di spogliarmiTu sei il pensiero nero che mi cullaE anche stanotte scapperai su un taxiCom’è difficile salvarsiRose violaStese sulle lenzuolaCome tutte le notti in cuiTe ne stai da solaNodi in golaEd il trucco che colaCome tutte le notti in cuiProprio lui ti trovaGli occhi perdonanoPer uno come teAnche se dico noResti dentro di meRose violaStese sulle lenzuolaCome tutte le notti in cuiTe ne stai da solaNodi in golaEd il trucco che colaCome tutte le notti in cuiProprio lui ti trova23.02: Ovazione dell’Ariston per Baglioni e Mengoni che hanno omaggiato Lucio Battisti e Mogol23.00: Due fuoriclasse della musica italiana rendono omaggio al numero uno22.59: Baglioni attacca “Emozioni” di Lucio Battisti22.57: Bellissimo il pezzo che ha vinto Sanremo nel 2013 eseguito in acustico da Mengoni con Baglioni al piano e alla seconda voce22.55: Si riparte con Baglioni al piano e Mengoni che canta L’Essenziale22.50: Mengoni, intervistato da Bisio, appare visibilmente emozionato. Lo attendiamo dopo il break per un’altra performance22,48: Emozioni a Sanremo per il duetto Mengoni-Walker: il pezzo è uno dei più ascoltati per radio del momento22.46: Mengoni in completo nero con camicia bianca… un po’ anonimo. Copricapo per Tom Walker22.44: E’ il momento di Marco Mengoni che sale sul palco dell’Ariston con Tom Walker per cantare il suo ultimo hit “Hola (I say)”22.43: Come ieri, Baglioni, Raffaele e Bisio fanno una parodia della Famiglia Addams, prendendo spunto dalle prese in giro sui social22.42: E’ una versione edulcorata ed asciugata degli Ex Otago… Una canzone d’amore dolce: la sufficienza c’è ma non convince fino in fondo22.39: Secondo Raffaele Montanari questa è una canzone orecchiabile che potrebbe avere grande successo in radio…22.38: Non sono gli Ex Otago di Tutto Bene: riflessivi, sanremesi, non particolarmente coraggiosi. Di sicuro questo non è un brano classico del gruppo che è sul palco dell’Ariston22.37: Michelle Hunziker presenta gli Ex Otago. Questo il testo:Ex-OtagoSolo una canzonedi M. Carucci – S. Bertuccini – F. Bacci – O. MartellacciR. Bouchabla – M. CarucciResta con mePerché la notte mi fa perderePoi non ho voglia di sognarePerché domani è ugualeResta con meAnche se è una vita che usciamo insiemeDormir con te stanotte è importantePerché ci vogliamo beneNon è sempliceRestare compliciUn amante credibileQuando l’amore non è giovaneNon è sempliceScoprire nuove tenebreTra le tue cosce dietro le orecchieQuando l’amore non è giovaneÈ solo una canzoneAbbracciami per favoreA te posso dire tuttoTutto ciò che sentoTutti cantano l’amoreQuando nasce quando prende beneQuando tremano le gambeQuando non c’è niente che lo può fermareMa tutte quelle storieChe hanno visto almeno dieci primavereCento casini cento grandi sceneMille pagine attaccate ancora insiemeNon è sempliceRestare compliciUn amante credibileQuando l’amore non è giovaneNon è sempliceScoprire nuove tenebreTra le tue cosce dietro le orecchieQuando l’amore non è giovaneÈ solo una canzoneAbbracciami per favoreA te posso dire tuttoTutto ciò che sentoÈ solo una canzoneAbbracciami per favoreCon te voglio fare tuttoTutto ciò che sentoResta con mePerché da solo non ho famePoi non è bello cucinareSolo per meSolo per meÈ solo una canzoneAbbracciami per favoreA te posso dire tuttoTutto ciò che sentoÈ solo una canzoneAbbracciami per favore22.36: Michelle Hunziker fa il riepilogo degli artisti da votare e incontra Claudio Baglioni22.35: C’è Virginia Raffaele sul palco che chiama Michelle Hunziker al suo fianco22.29: Break all’Ariston22.28: Messaggio di fratellanza nel pezzo cantato e ballato da Bisio e Hunziker che parla di “Lega dell’amore”22.25: Duetto tra Bisio e Hunziker22.23: La Hunziker c’è eccome! Voce troppo squillante per un’influenza. Bisio invita a chiudere gli occhi e la Hunziker sale sulla scala dell’Ariston. Vestito meraviglioso di Michelle Gonna ampia con spacca che lascia trasparire i pantaloni e top tempestata di paillettes senza spalline22.21: Potrebbe essere una gag…22.20: Collegamento telefonico con Michelle Hunziker che non può essere al Festival per un’influenza22.19: “Ho sedici anni e vivo in un carcere”… Pezzo di impatto, radiofonico, c’è l’applauso dell’Ariston22.17: Funziona anche la scenografia dove domina il rosso e l’insert del rapper Rancore, che rende l’idea del disagio22.16: Ritmo trascinante, incalzante, crea pathos e Silvestri è un rapper inusuale ma efficace22.16: DANIELE SILVESTRI “ARGENTO VIVO” FASCIA BLU’Il brano parla della vita di un adolescente e per la precisione di un sedicenne, che si sente chiaramente ingabbiato nel proprio quotidiano. Il rapporto con l’universo virtuale, con tutto ciò che si muove in rete, ma anche il senso di ingiusta predestinazione ad un futuro che non si è scelto.22.15: E’ il momento di Daniele Silvestri, uno dei favoriti per la vittoria finale, ecco il suo testoDaniele SilvestriArgento vivodi D.Silvestri – T. Iurcich – D. Silvestri – F. Rondanini – M.AgnelliHo sedici anniMa è già da più di dieciChe vivo in un carcereNessun reato commesso làFuoriFui condannato ben prima di nascereCostretto a rimanere seduto per oreImmobile e muto per oreIo, che ero argento vivoSignoreChe ero argento vivoE qui dentro si muore.Questa prigione corregge ePrepara una vitaChe non esiste più daAlmeno vent’anniA volte penso di farla finitaE a volte penso che dovrei vendicarmiPerò la sera mi rimandano a casaLo saiPerché io possa ricongiungermi a tutti i miei cariCome se casa non fosse una gabbia anche leiE la famiglia non fossero i domiciliariHo sedici anni ma è già da più di dieciChe vivo in un carcereNessun reato commesso làFuoriFui condannato ben prima di nascereE il tempo scorre di lato maNon lo guardo nemmenoE mi mantengo sedato perNon sentire nessunoTengo la musica al massimoE voloChe con la musica al massimoRimango soloE mi ripetono sempre che devo darmi da farePerché alla fine si esce e non saprei dove andareMa non capiscono un cazzo, noIo non mi ci riconoscoE non li voglio imitareAvete preso un bambino cheNon stava mai fermoL’avete messo da soloDavanti a uno schermoE adesso vi domandate se sia normaleSe il solo mondo che apprezzoÈ un mondoVirtualeIo che ero argento vivoDottoreIo così agitato, così sbagliatoCon così poca attenzioneMa mi avete curatoE adessoMi resta solo il rancoreHo sedici anniMa è già più di dieciChe ho smesso di credereChe ci sia ancora qualcosa làFuoriE voi lasciatemi perdereCosì facile da spiegareCome si nuota in mareMa è una bugia, non si può imparareA attraversareQuel che saròNella testa girano pensieriChe io non spengoNon è uno schermoNon interagiscono se li tocchiNella tasca un apparecchioSpecchio di quest’infernoDove viaggio, dove vivo, dove mangioCon gli occhiSono fiori e scarabocchi in un quadernoUno zaino come palla al piedeUn’aula come cellaSuonerà come un richiamoPaterno il mio nome dentro l’appelloE come una voce materna laCampanella suoneràÈ un mondo nato dall’artePer questo artificialeIn fondo è un mondoVirtuosoForse per questo virtualeNon è una specie a renderloSpecialeE diconoChe tanto è un movimentoChimicoUn fatto mentaleIo che non mentivoChe ringraziavo ad ogni mioRespiroAd ogni bivio, ad ogni brividoDella naturaIo che ero argento vivo inQuesto mondo vampiroMercurio liquido se leggi laNomenclatura.Ho, sedici anni ma già daPiù di dieci vivo in unCarcereE c’è un equivoco nellaStrutturaE fingono ci sia una curaUn farmaco ma su misuraE parlano parlano parlanoParlanoMentre mio padre mi spiegaPerché è importante studiareMentre mia madre annegaNelle sue stesse paroleTengo la musica al massimoAncoraMa non capiscono un cazzo, noE alloraTi dico un trucco perComunicareTrattare il mondo interoCome un bambino distrattoCon un bambino distrattoDavveroÈ normaleChe sia più facile spegnereChe cercare un contattoIo che ero argento vivoSignoreIo così agitatoCosì sbagliatoDa continuare a pagare inUn modo esemplareQualcosa che non ricordo diAvere mai fattoHo sedici anniHo sedici anni e vivo in un carcereSe c’è un reato commesso làFuoriÈ stato quello di nascere22.13: Break all’Ariston22.12: Duetto Pippo Baudo-Virginia Raffaele, che escono assieme di scena22.10: Appare a sorpresa il re dei presentatori di Sanremo: PIPPO BAUDO. Ennesima ovazione di Sanremo per lui22.08: Scatta il duetto con Virginia Raffaele e Claudio Baglioni che ricordano Lelio Luttazzi22.06: Poltrona da pianoforte per “anziani” per Baglioni…22.04: Bell’applauso per Nek. C’è Baglioni sul Palco che preannuncia un duetto in memoria di un grande della musica italiana, Lelio Luttazzi. Entra Virginia Raffaele con una sedia non proprio adatta per il pianoforte22.02: E’ il prolungamento virtuale di “Fatti avanti amore”: canzone radiofonica che però, al momento, non decolla. Esalta la voce di Nek ma non supera la sufficienza perchè non brilla per fantasia22.01: NEK “MI FARO’ TROVARE PRONTO” FASCIA BLU’Brano sanremese per Nek che parla, come da tradizione, di amore. Secondo il cantautore di Sassuolo una sorta di sequel di “Fatti avanti amore”, ultimo suo brano presentato a Sanremo. Il brano inneggia all’amore come sentimento supremo. Un sentimento che stravolge tutto nella vita delle persone. Il brano è scritto assieme al figlio di Biagio, Paolo Antonacci.