CINEMA PARADISO

IL GOLPE IN BOLIVIA AVANZA E MORALES IN ESILIO IN MESSICO CHE GLI DÀ ASILO


A chi dice che in fondo Morales se l’è cercata e che non è un vero golpe quello che si è consumato in Bolivia in questi giorni, io dico di guardare queste foto. La prima foto ritrae Morales su un aereo militare dell’aeronautica messicana, Morales costretto - per salvarsi la vita dalla polizia e dall’esercito che lo stava braccando - ad andare in esilio ed accettare l’offerta di asilo politico offertagli dal Messico di un leader progressista e illuminato come Lopez Obrador. La seconda foto ritrae una sindaca boliviana del partito di Morales che è stata aggredita, sequestrata per ore, mentre qualcuno dava fuoco al municipio, trascinata in strada, dove le hanno tagliato forzatamente i capelli, le hanno versato addosso della vernice rossa, costretta a camminare a piedi nudi per strada e firmare sotto minaccia una lettera di dimissioni. Intanto per le strade della Bolivia ci sono stati morti e svariate centinaia e centinaia di feriti, alcuni frutto di sparatorie sulla folla da parte di esercito e polizia, e attacchi perfino alle ambasciate dei paesi più scomodi, come l’ambasciata venezuelana.E intanto cosa fanno le Nazioni Unite? Cosa fa l’Europa? Cosa fa l’Italia? Tutti, tranne pochissimi, assistono compiaciuti allo scempio dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto. Perché questo silenzio dei media occidentali e degli organismi democratici internazionali?Solo perché Morales è figlio del popolo? Solo perché Morales è un indio che deve essere subalterno e non disubbidire? Solo perché Morales ha sovvertito l’economia boliviana anteponendo gli interessi dei più deboli a quelli dei più forti che hanno sempre dominato la Bolivia e stanno tornando a dominarla, col compiacimento dell’America di Trump? Vergogna, Vergogna, Vergogna! È il momento di mobilitarsi e di sollevarsi contro questi soprusi, questi colpi di Stato, contro questo immobilismo complice dell’Italia e dell’Europa. Che fa il Governo Italiano? È il momento di prendere posizione. Odio la neutralità quando ci sono in gioco diritti e vite umane. Odio gli indifferenti (come diceva Antonio Gramsci) perché l’indifferenza e complicità.Antonio Ingroia