CINEMA PARADISO

Internazionalismo e lotta ideologica per l'affermazione di una via rivoluzionaria da marxxii


di José Reinaldo Carvalho*da resistencia.ccTraduzione di Mauro GemmaA Daniel Ilirian Carvalho, che ha vissuto nell'attesa di commemorare il centenario della Rivoluzione d'OttobreLa Rivoluzione, il cui centenario è motivo di celebrazione da parte delle forze vive del movimento operaio, rivoluzionario e comunista per tutto l'anno 2017, la Grande Rivoluzione Sovietica, diretta dal Partito Bolscevico guidato da Lenin, è stata il più grande evento politico-sociale della storia dell'umanità. Per la prima volta, il proletariato, unito con gli altri ceti popolari, soprattutto i contadini, ha conquistato il potere politico e ha iniziato la costruzione del potere dei lavoratori e della società socialista.Il trionfo, 100 anni fa, della Rivoluzione d'Ottobre in Russia segna l'inizio di una grande epoca nella storia dell'umanità, l'epoca del passaggio dal capitalismo al socialismo.Con questo evento il capitalismo ha cessato di essere l'unico sistema mondiale. Come conseguenza della vittoria della Rivoluzione d'Ottobre e dell'instaurazione del potere rivoluzionario, è sorto il nuovo sistema socialista, il primo paese con il proletariato emancipato ad esercitare il potere. Un sostegno colossale ai lavoratori in tutto il mondo.La Rivoluzione russa del 1917 ha confermato la tesi di Marx e Engels, basata sull'analisi scientifica della società, che il capitalismo è un sistema economico-sociale e politico storicamente condannato. Sotto l'influenza di insanabili contraddizioni antagoniste, a un certo punto lo sviluppo economico e la lotta politica di classe presentano inevitabilmente acuti dilemmi e si verificano situazioni rivoluzionarie, che, nel quadro della maturazione di condizioni oggettive e soggettive, portano alla vittoria della rivoluzione.La rivoluzione del 1917 è stata la forza trainante del progresso sociale. Partendo da una base economica arretrata, in pochi decenni l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche si è trasformata in uno dei paesi più prosperi e socialmente più avanzati del mondo. Sulle rovine del vecchio regime, è sorta una nuova civiltà umana, un'economia sviluppata, si è realizzato un immenso progresso materiale e spirituale, si è conquistata la giustizia, l'uguaglianza, è nato un popolo colto e dignitoso. Sono incomparabili le conquiste sociali, le riforme strutturali, i progressi civili operati dal nuovo ordinamento politico dello Stato proletario basato sull'alleanza tra operai e contadini.La vittoria della rivoluzione russa, nelle condizioni particolari dell'inizio del secolo scorso, ha confermato la tesi di Lenin, secondo cui, con il passaggio del capitalismo alla fase imperialista, si sarebbe aperta l'epoca della rivoluzione socialista. Ciò diventa più chiaro quando si analizza lo scenario segnato dalle contraddizioni generali che definiscono il carattere dell'epoca.La rivoluzione vittoriosa nel 1917, con la conseguente instaurazione del regime socialista e l'inizio della costruzione della società socialista, ha portato sulla scena dei conflitti sociali e geopolitici la contraddizione tra i due sistemi opposti, socialista e capitalista.Lo sviluppo del sistema capitalista, già su scala globale, ha aggravato la contraddizione tra lavoro e capitale.A cavallo tra il 19° e il 20° secolo, c'è stato un salto di qualità nel sistema capitalista, che ha raggiunto la sua fase imperialista, dando luogo all'antagonismo tra questo sistema e i popoli e nazioni oppressi dei paesi coloniali e dipendenti.Tale quadro è completato dalle contraddizioni tra le potenze imperialiste, in lotta per il dominio del mondo, per i mercati, le materie prime e la divisione geopolitica del pianeta, che si potrebbe solo realizzare mediante la guerra. Queste contraddizioni si sono manifestate in modo evidente e si sono acutizzate nello scenario della Prima Guerra Mondiale e della Rivoluzione Sovietica.Il trionfo delle classi oppresse nel 1917 in Russia ha dimostrato che solamente la rivoluzione può aprire la strada alla conquista dell'emancipazione nazionale e sociale, alle trasformazioni sociali e politiche progressiste. La rivoluzione russa ha seppellito la collaborazione di classe come strategia del movimento operaio e popolare.Dimensione internazionale della Rivoluzione sovieticaNessun altro evento politico-sociale ha concretizzato in tale dimensione la parola d'ordine lanciata sei decenni prima da Marx: “Proletari di tutti i paesi, unitevi!”. Sebbene non abbia portato alla rivoluzione proletaria mondiale – questa era l'aspettativa dei bolscevichi e di tutto il movimento rivoluzionario all'epoca –, la rivoluzione socialista del 1917 ha avuto uno straordinario impatto internazionale, ha esercitato un'influenza diretta sugli eventi successivi, ha cambiato il volto del mondo e ha lasciato un segno indelebile in tutto il 20° secolo.La Rivoluzione Socialista d'Ottobre e la fondazione dello Stato sovietico hanno esercitato un'enorme influenza sul movimento rivoluzionario mondiale. Hanno mostrato alle masse lavoratrici di tutto il mondo la via da seguire, le hanno ispirate con il loro esempio, hanno dato una spinta poderosa al movimento operaio e di liberazione nazionale. La Rivoluzione d'Ottobre ha colpito duramente il sistema capitalistico sia nelle metropoli che nelle colonie e nei paesi dipendenti e ha approfondito ulteriormente la crisi generale del sistema capitalistico, iniziata con la Prima Guerra Mondiale.Cambiava il volto del mondo, si apriva una nuova epoca nella storia dell'umanità. Realizzata al culmine della guerra tra grandi potenze che rivaleggiavano per dominare il pianeta, la Rivoluzione russa ha rappresentato il contrappunto essenziale al sistema capitalistico. Da allora, il confronto tra il capitalismo (imperialista) e il socialismo è diventato una delle contraddizioni fondamentali dell'epoca. Gli scontri politici, le guerre e le rivoluzioni nazionali-di liberazione e socialiste del 20° secolo sono esplose e e si sono sviluppate avendo questi antagonismi come fattori oggettivi di condizionamento.Il potere statale socialista che è emerso nel 1917, internazionalista per sua natura, è diventato il vettore trainante nella lotta per la pace mondiale e il progresso sociale, un fattore essenziale per neutralizzare gli effetti dell'aggressività dell'imperialismo e influenzare positivamente le lotte dei lavoratori e dei popoli.Dopo la rivoluzione sovietica del 1917 e sotto la sua diretta influenza, si sono formati partiti comunisti in diversi paesi, in particolare Argentina, Finlandia, Brasile, Uruguay, Austria, Ungheria, Estonia, Polonia, Germania, Grecia, Cina, Portogallo, Francia, Italia, Spagna, Australia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Romania, Svizzera, Cecoslovacchia, Mongolia, Canada, Stati Uniti, Indonesia, Iraq, India, Vietnam, Cuba , Corea, Sudafrica, tra gli altri.La rivoluzione sovietica ha prodotto un impatto sulla mobilitazione del movimento comunista rivoluzionario internazionale e dei popoli delle colonie e semi-colonie. Scioperi e manifestazioni in solidarietà con il potere sovietico si sono verificati in quasi tutta l'Europa, negli Stati Uniti, in Giappone e America Latina. Il movimento di liberazione nazionale ha acquisito slancio in paesi coloniali e semicoloniali, come in Cina, Corea, India e Indocina.