CINEMA PARADISO

Quarta serata festival di SanRemo


 22.35: Pezzo sulle contraddizioni della guerra, contaminazione pseudo classica con pianoforte nel ritornello e basso albertino22.33: RANCORENome vero Tarek Iurcich, nato a Roma il 19 luglio 1989, Rancore è alla prima partecipazione a Sanremo anche se proprio a Sanremo devo il suo primo, vero momento di celebrità, lo scorso anno quando salì sul palco dell’Ariston per affiancare Daniele Silvestri (che lo ha ospitato anche nel suo Tour nei Palasport italiani) per il brano “Argentovivo”. “Il rapper ermetico”, come lui stesso si definisce per la profondità dei suoi testi che tanto piacciono alla critica, prova a fare un ulteriore salto di qualità e a spiccare il volo con “Eden”. Per approfondire sul suo presente Spotify indica l’ascolto di “Sangue di drago”, già a quota 5 milioni di streaming.DiscografiaAlbum in studio2006 – Segui me2011 – Elettrico (con DJ Myke)2012 – Silenzio (con DJ Myke)2018 – Musica per bambiniRaccolte2011 – ExclusivesIl significato di “Eden” di RancoreDentro l’Eden di Rancore c’è molto simbolismo. A partire dalla mela, quella morsa da Eva, simbolo totale con il quale descrivere la nostra realtà. Quella in qui il rapper romano si muove, composta di immagini, miti e che vengono raccontati dalle note dell’Ariston. Adamo ed Eva ma nei giorni nostri. Quella mela è tutto, un frutto proibito ma anche New York. Passando per il frutto che portò all’illuminazione di Isaac Newton.22.31: Si balla all’Ariston su uno dei grandi successi del momento. Energia e sensualità per la star britannica di origine albanese22.28: E’ il momento di Dua Lipa. L’ospite internazionale con Don’t Start Now22.21: Antonella Clerici enuncia le regole del Festival di Sanremo dopo Amadeus, prendendolo in giro22.18: Antonella Clerici fa il suo ritorno sul palco dell’Ariston, abito classico alla Clerici, tanto, pure troppo…22.17: Il duetto Fiorello-Tiziano Ferro si chiude con un bacio appassionato e con Fiorello che saluta Victor, compagno di Ferro, che tradisce una grande vergogna22.15: Tiziano Ferro e Fiorello assieme con Amadeus sul palco e racconta di avere vinto un’autoradio cantando Finalmente tu di Fiorello. Si può dire che la polemica è chiusa22.14: L’ovazione dell’Ariston anche per Tiziano Ferro22.13: Si lascia andare Tiziano… grande emozione anche per lui22.10: Non ci pare abbia stonato stasera… adesso Ti scatterò una foto22.07: C’è Tiziano Ferro con L’ultima notte al mondo, Ti scatterò una foto e L’amore è una cosa semplice22.04: Arrangiamento un po’ retrò ma l’intensità c’è. Il pezzo comunque è intenso, il testo è dolcissimo, una poesia rivolta alla figlia, alla paura dell’abbandono22.03: Quasi impressionante la somiglianza con il padre Enzo22.02: PAOLO JANNACCINato a Milano, 5 settembre 1972, è figlio di un’icona della musica italiana, Enzo Jannacci. Per Paolo Jannacci, jazzista che non ha nelle doti canore il suo punto forte, si tratta di un esordio sul palco dell’Ariston. Il brano con cui proverà a non soccombere all’inevitabile confronto con il padre si intitola “Vorrei parlarti adesso”. Su Spotify il suo miglior risultato lo detiene il brano “Canterò” con soli 5 mila streaming. Suona jazz attivamente con il suo trio (Marco Ricci e Stefano Bagnoli), con i suoi duo: (1 con Daniele Moretto alla tromba e flicorno) (2 con Luca Meneghello alla chitarra acustica ed elettrica) e con il suo quartetto: (Marco Ricci, Stefano Bagnoli e Daniele Moretto), e “In Concerto Con Enzo” (esecuzione di brani jazz e canzoni del padre). Non ha dischi suoi all’attivo.Il significato di “Voglio parlarti adesso” di Paolo JannacciLe parole di un bambino-uomo (“Che sono nato adesso amore mio”) che ammette la propria difficoltà a gestire la paura. Quella dei giorni nostri (“Là fuori c’è la guerra e dormi”) e quella di sempre, di un uomo che vuole uscire fuori da quel malesse fatto, spesso, di incomunicabilità. E allora parlarsi adesso è meglio, è giusto (“Nessuno può da questo cielo in giù volerti bene più di me”) in un carpe diem musicale portato in scena dal musicista, colto, del Festival di Sanremo. La sua storia, e quella di suo papà, oggi vengono regalati al grande pubblico.22.00: Si riparte con Fiorello e Amadeus sul palco per presentare la prima canzone in gara. Abbiamo utilizzato i pezzi usciti su Il Messaggero per raccontarvi le canzoni in gara21.53: Un successo meritato per Leo Gassmann, vocalmente bravo, dotato. La strofa è piuttosto evanescente, nell’inciso esce bene. Il brano è orecchiabile e radiofonico21.52: La vittoria nella categoria Giovani con il 52.5% va a LEO GASSMANN21.51: Il presidente della Regione Liguria Toti premierà il vincitore della categoria Giovani21.50: Il premio Lucio Dalla va a Tecla21.49: Il premio critica nuove proposte va a Eugenio in via di Gioia21.48: Ovazione dell’Ariston per Fiorello, è il momento della proclamazione della categoria Giovani21.46: Ora l’esercizio musicale di Fiorello, mentre c’è lo stop del televoto: Montagne verdi di Marcella su musica di Generale di Francesco de Gregori21.45: Amadeus sta cercando di baciare Fiorello21.41: C’è complicità tra Fiorello ed Amadeus sul palco, nonostante le polemiche di ieri con Tiziano Ferro21.39: Ancora il travestimento da Maria De Filippi per Fiorello ma stavolta è in smoking. “Assomiglio a Caniggia”21.38: La presa in giro di Milly Carlucci e del Cantante Mascherato, programma un filo trash di Raiuno21.37: Si riparte e c’è Fiorello che balla con un mega mascherone da coniglio21.30: C’è Fiorello, ma si va in pubblicità21.29: In onda i due spezzoni delle canzoni finalista. Tra 15′ sarà chiuso il televoto21.27: Subito la finale tra Tecla e Gassmann, aperto il televoto21,25; Con il 50.1% va in finale Leo Gassmann21.23: Chi sarà il secondo finalista?21.21: C’è un po’ di Tha Supreme in Fasma, il modello è Post Malone, l’intro del pezzo richiama Hold back the river di James Baj21.19: Chi è FasmaAll’anagrafe Fasma è in realtà Tiberio Fazioli, nato a Roma nel 1996, ha quindi 23 anni, ma è appassionato di musica da sempre, quando aveva tredici anni si è cimentato nella scrittura, un modo descrivere il mondo che lo circonda e le storie di vita di una città difficile e affascinante come quella in cui è cresciuto. Dai suoi testi si evince che le sue ispirazioni si rifanno al rap classico di Eminem, senza disdegnare gli artisti contemporanei come XXXTentacion e Post Malone. Quando è ancora giovanissimo, a soli 20 anni è il fondatore della crew WFK insieme al produttore Luigi Zammarano, in arte GG, che sarà cui anche al Festival suonando il pianoforte. Membro della crew è anche il manager Tommy, un trio che collabora ormai già da tre anni, precisamente dal 2016. Nel 2017 escono i primi singoli: Marylin M. che ha guadagnato il disco d’oro, oltre che milioni di visualizzazioni e ascolti sulle piattaforme streaming musicali, seguito da altri due singoli Lady D e Monnalisa. Il 2 novembre 2018 viene pubblicato il primo album di Fasma, dal titolo Moriresti per vivere con me, con il quale viene confermato il successo degli inizi.PER SENTIRMI VIVO – FasmaNon ti voglio più scriveredirti come vivereper non farti piangereho fatto l’impossibilepensi non sia fragilepensi sia incredibileperchè non scendon lacrimequando scendono a teMa a te sembra faciledirti che sto benequando tutto non vaed è brutto stare insiemeperchè so quello che erae il ricordo mi fa malee del rapporto che c’eraprima di questa canzone io e teCosa siamo diventati io e tesono quello che odiavi di mebaby perchè non mi amiamore sbatti le alie vola via da mevia da me via da tevia da questa cittàvia da noi via da tee domani chissàQuesta fama questa lucequesta notorietànon mi basterànon mi serviràe se dentro muoio lentosai che fuori sorridoio ti ho persa dentro al lettoper tenerti vicinoio ti ho visto per la stradae sai che ti voglio in giroe se adesso non mi molliè perchè in testa ho un casinoE per questo ti scrivooggi non mi parli perchè infondo ti uccidoperchè infondo mi uccidiperchè infondo mi uccidisiamo uguali opposti con i cuori divisioggi dove sei non lo soieri eri tutto ciò che avevo iooggi chi sei non lo soabbiamo detto basta senza dirci addioMa a te sembra faciledirti che sto benequando tutto non vaed è brutto stare insiemeperchè so quello che erae il ricordo mi fa malee del rapporto che c’eraprima di questa canzone io e teCosa siamo diventati io e tesono quello che odiavi di mebaby perchè non mi amiamore sbatti le alie vola via da mevia da me via da tevia da questa cittàvia da noi via da tee domani chissàQuesta fama questa lucequesta notorietànon mi basterànon mi serviràe se dentro muoio lentosai che fuori sorridoio ti ho persa dentro al lettoper tenerti vicinoio ti ho visto per la stradae sai che ti voglio in giroe se adesso non mi molliè perchè in testa ho un casinoIo ti ho nella testatu mi hai detto restae vola via ma fallo con meio ti ho detto bastadai ti prego scappama fallo lontano da me 21.18: Un finale alla “Re Leone” stile Hakuna Matata per Leo (Leone?) Gassmann21.16: E’ orecchiabile il pezzo di Gassmann, arrangiamento di livello dice il maestro Gabriele Bertozzi, ospite qui nel gruppo di ascolto. Confermiamo la somiglianza con La notte di Arisa21.14: Chi è Leo GassmanVent’anni e una grande passione per la musica, talmente forte da partecipare alle selezioni di X Factor senza dirlo a nessuno. È così che abbiamo sentito parlare per la prima volta di Leo Gassmann, che si è presentato alle audizioni per la dodicesima edizione del talent condotto da Alessandro Cattelan, dichiarando che per pudore non ha rivelato questo suo desiderio, nonostante il padre non gli abbia mai impedito di seguire i sui sogni. Eppure la passione per la musica è nata fin da bambino, quando sua madre, Sabrina Knaflitz, all’età di sei anni lo ha convinto, avendo percepito in lui del talento, a tentare i provini per entrare al Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma.VAI BENE COSI’ – Leo GassmannSolo tu sai quanto fa male sentirsil’ultimo in una finale di artisticrollare così tante volteper poi svegliarsi di nottesvegliarsi in un mare di lacrimeabitato dalla peggiore delle animeche ti ricordano quante volteti sei già svegliatoMa tu sei cosìe non ti devi arrabbiareper ciò che non sai fareper ciò che non sai dareperchè per me tulo saivai bene cosìPerchè sei fatto cosìdici sempre di sìnon accetti l’erroreti rovini l’umoresono qui per ricordartiche gli errori sono altriSolo tu sai quanto fa male arrivarecosì in alto per poi scivolarecrollare così tante volte per poisvegliarsi di nottesvegliarsi per le mille domandealle quali risposta non haiche portano solo più in bassoogni tuo singolo passoMa tu sei cosìe non ti devi arrabbiareper ciò che non sai fareper ciò che non sai dareperchè per me tulo saivai bene cosìPerchè sei fatto cosìdici sempre di sìnon accetti l’erroreti rovini l’umoresono qui per ricordartiche gli errori sono altriChe la vita là fuorinon è sempre a colorima una cosa è certanon le importa dei tuoi errorie crollare fa malema ritorna a sognareche un artista è un bambinoche non vuole mollarenon bisogna affogarein ciò che non sai fareche vai bene cosìPerchè sei fatto cosìdici sempre di sìnon accetti l’erroreti rovini l’umorema sono qui per ricordartiche gli errori sono altriChe la vita la fuorinon è sempre a colorima una cosa è certanon le importa dei tuoi errori21.14: Ora la seconda semifinale dei Giovani: Leo Gassman contro Fasma21.12: Con il 55% delle preferenze sarà Tecla la finalista della gara dei Giovani21.10: E’ il momento del primo verdetto. Chi sarà la prima finalista?21.04: In realtà il suo è un nome d’arte, all’anagrafe Marco Sentieri è conosciuto come Pasquale Mennillo, nato a Caserta 34 anni fa e già conosciuto negli ambienti musicali italiani e stranieri. La passione per la musica è nata in età adolescenziale, infatti a 16 anni si è trasferito a Roma per potersi dedicare unicamente alla musica, e per un certo periodo si è esibito al fianco di un gruppo noto nella Capitale, i Quarto Senso, con i quali ha partecipato anche a Sanremo Giovani Rock. I suoi gusti musicale spaziano dalla musica rap, al rock fino alla più diffusa musica pop e nel corso della sua lunga gavetta ha avuto l’opportunità di esibirsi con personalità già affermate nel panorama musicale italiano, come Clementino, Rocco Hunt e i Gemelli Diversi. Il suo trampolino di lancio, strano a dirsi, è stata la Romania. Lì, infatti, ha partecipato a due Festival importanti che gli hanno consentito di essere conosciuto e apprezzato e arrivare alla anche alle selezioni dei bootcamp di X Factor. Da qualche anno è tornato in Italia, a Napoli, dove attualmente vive con la sua famiglia: sua moglie e due bellissimi bambini, la piccola Gaia e Umberto nato la scorsa estate.BILLY BLU – Marco SentieriE’ stato Billy, giàproprio Billynon è incredibile?E’ stato Billy BluBilly Blu, Billy Bludico sul serioMagro come un chiodoocchiali spessi un ditosopra occhiaie da malatodi un bluastro scoloritofragile dimesso timido educatoera il più bravo della classeperciò l’hai sempre odiatocon lui facevi il bulloperchè tu nato nell’orogli scaricavi addossol’invidia del somaroE lo chiamavi Billy Blupupazzetto animalee gli sputavi tra i quadernilo spingevi per le scalelui cadeva e tu ridevicome ride un deficientesi rialzava e sorridevama non diceva nienteperchè lui era più fortedei tuoi muscoli di cerae tutta la sua forza l’hai scoperta l’altra serasì perchèE’ stato Billy BluBilly Blu, Billy BluBilly Blu, maMa la vita è un giustizieretutti i bulli adolescentipoi diventano quegli uominidai mille fallimentie tu fallito e soloappena uscito da galeravolevi liberarti da te stesso l’altra serae hai bevuto e hai camminato fino all’albalungo il fiume senza ne meta ne pacepoi sei salito su quel ponteun bel segno della crocema dietro le tue spalle hai sentito la sua voce“hey, ti ricordi di me”così ti sei voltatola luce della luna illuminava uno magroma l’hai riconosciuto solo quando ti ha sorrisoe ti ha detto “ti aiuto”Ed era Billy Blu, Billy Blu, Billy Blu“e dai abbracciami”E così è stato Billy a salvarti la pellequel ragazzo magro magroche ti stava sulle palleno ma quale odionon ho nessun rancoreeri tu quello più deboletu dentro stavi maleperciò venivi a scuola e scaricavi sul mio bancoveleno e prepotenza da mostrare a tutto il brancoma adesso l’hai capitolo vedo dal tuo visola forza del più forteè rinchiusa in un sorriso“ti ricordi di me”io sono solo unodei tanti Billy Bluquelle vittime di un bulloche ogni giorno li tormentama bulli non si nasce, nolo si diventaquando hai una famiglia distratta e disattentaE allora come hai pianto,hai pianto e hai chiesto scusapoi siete andati al maredue birre e una gazosae finalmente hai vomitatoi fantasmi dell’infanziatuo padre che non c’eratua madre piena d’ansiache ti dava sempre ragioneanche quando avevi tortotutti i tuoi casinisono il frutto di quell’ortonon hanno mai capito che per non farti del maleservivano carezze si, ma all’occasionedue schiaffi d’amore21.03: E’ il momento di Marco sentire con la sua Billy Blù20.58: TECLANata a Varese il 13 gennaio del 2004, Tecla Insolia è una delle più giovani partecipanti della competizione canora di Rai1. Pur essendo nata in Lombardia, gran parte dell’infanzia e dell’adolescenza, Tecla l’ha trascorsa in provincia di Livorno, precisamente a Piombino dove si è trasferita insieme ai suoi fratelli più piccoli Gioele e Santiago, dopo che i genitori hanno dovuto cambiare città per questioni di carattere lavorativo. La passione per il canto nasce fin da bambina tanto che Tecla, assecondata dai genitori, ha iniziato a seguire delle lezioni di recitazione e di canto. Non è però la prima volta che la giovanissima cantante si rapporta con il mondo della tv, infatti poco più che una bambina ha partecipato a Pequeños Gigantes, il talent show per bambini, condotto da Belen Rodriguez, su Canale 5. Oltre a questa partecipazione, può vantare nella sua carriera, ancora agli albori, anche un piccolo ruolo nella fiction Rai, L’Allieva, con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale.8 MARZO – TeclaIn fin dei conti la vita è come un viaggiocomincia con un pianto dopo l’atterraggiofacciamo giri immensi ed ogni coincidenza che perdiamoè un nuovo punto di partenzain fin dei conti noi siamo di passaggiocome le rondini, come l’8 marzoe non basta ricordare di una festa con un fiorese qualcuno lo calpestae nelle vene gli anticorpi alla paurai silenzi che ci fanno da armaturaè resilienza, io so la differenzatra uno schiaffo e una carezzaSiamo petali di vita che hanno fattoun giorno la rivoluzionerespiriamo su un pianeta senza ariaperché il buio non ha un nomehai capito che comunque dal doloresi può trarre una lezioneci vuole forza e coraggiolo sto imparando vivendoogni giorno questa vitaLa veritàsiamo candele nella nottea illuminare mentre la gente chiude portenei maglioni lunghi e a nascondersi nel nientedagli sguardi di chi resta indifferenteAbbiamo dato e troppo poco ci è concessocerte lacrime non chiedono permessoe nello specchio, negando l’evidenzachiamarlo amore quando è solo dipendenzaSiamo petali di vitache faranno un giorno la rivoluzionerespiriamo su un pianeta senza ariaperché il buio non ha un nomehai capito che comunquedal dolore si può trarre una lezioneci vuole forza e coraggiolo sto imparando vivendoogni giorno questa vitaSe ci crolla il mondo addossocome sempre ci rialziamononostante a volte uomo non vuol dire essere umanoper tutto il sangue che è stato versatoSiamo petali di vita e la violenza non ha giustificazionerespiriamo su un pianeta senza aria perché il buio non ha un nomehai capito che comunque dal doloresi può trarre una lezioneci vuole forza e coraggiolo sto imparando vivendoogni giorno questa vitaIn fin dei conti noi siamo di passaggiocome le rondini, come l’8 marzoe non basta ricordare di una festa con un fiorese qualcuno ci calpesta20.57: Inizia la gara dei giovani con Tecla20.55: Amadeus comunica la classifica provvisoria dopo le prime tre serate: 1) Gabbani, 2) Vibrazioni, 3) Pelù, 4) Tosca, 5) Pinguini Tattici Nucleari, 6) Diodato, 7) Elodie, 8) Masini, 9) Grandi, 10) Zarrillo, 11) Levante, 12) Anastasio, 13) Urso, 14), Gualazzi, 15) Jannacci, 16) Nigiotti, 17) Angi, 18) Lauro, 19) Pavone, 20) Rancore, 21) Riki, 22) Lamborghini, 23) Junior Cally, 24) Bugo e Morgan20.53: E’ Amadeus sul palco dell’Ariston in giacca grigio argentato20.52: Inizia la quarta serata del Festival20.48: Si partirà con la gara dei giovani. Queste le semifinali: Leo Gassmann contro Fasma nella prima, e a seguire Tecla contro Marco Sentieri.20.45 Questi i giovani in gara: Fasma, Marco Sentieri, Tecla Insolia e Leo Gassmann. Questi invece i big in gara: Bugo e Morgan – Sincero. Alberto Urso – Il sole ad est. Tosca – Ho amato tutto. Rita Pavone – Niente (Resilienza 74). Piero Pelù – Gigante. Elodie – Andromeda. Le Vibrazioni – Dov’è. Riki – Lo sappiamo entrambi. Rancore – Eden. Elettra Lamborghini – Musica (e il resto scompare). Marco Masini – Il confronto. Levante – Tikibombom. Achille Lauro – Me ne frego. Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso. Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango. Raphael Gualazzi – Carioca. Giordana Angi – Come mia madre. Diodato – Fai rumore. Anastasio – Rosso di rabbia. Enrico Nigiotti – Baciami adesso. Irene Grandi – Finalmente io. Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr. Francesco Gabbani – Viceversa. Junior Cally – No grazie.20.40 Il conduttore del festival (che rischia di essere il più visto degli ultimi 20 anni), Amadeus sarà affiancato alla presentazione dalla fidanzata di Valentino Rossi Francesca Sofia Novello e dalla presentatrice Tv, già a Sanremo nelle vesti di conduttrice nel 2010, Antonella Clerici, mentre gli ospiti saranno Fiorello e Tiziano Ferro (presenti anche nelle altre quattro serate), Gianna Nannini e Coez (assieme sul palco), Tony Renis, Johnny Dorelli, il rapper Ghali e la popstar Dua Lipa.20.30 Esaurite le prime tre serate con le esibizioni dei 24 Big e degli 8 giovani (con le quattro eliminazioni), oggi sul palco dell’Ariston si assegna il primo premio della edizione 2020, quello della categoria Giovani con le semifinali e la finale a scontro diretto fra i 4 concorrenti rimasti in gara. In programma anche l’esibizione dei 24 big in gara cheriproporranno per la seconda volta il loro brano inedito sul palco dell’Ariston. Questa è la serata in cui a decidere la classifica sarà la Giuria della Sala Stampa Tv Radio e Web, composta dai giornalisti accreditati presso la sala stampa del Festival (quotidiani, stampa periodica, web, radio e televisioni private), che voterà attraverso un’applicazione gestita dalle società Emg e Noto Sondaggi, dalla sala Roof del Teatro Ariston. I voti della Giuria della Sala Stampa andranno ad aggiungersi a quelli delle tre sere precedenti.