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Messaggi del 27/01/2019

 

L'uomo dal cuore di ferro

Post n°14858 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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La favorita

Post n°14857 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Mia Martini - Io sono Mia

Post n°14856 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

Mia Martini - Io sono Mia è un film di genere biografico, musicale del 2019, diretto da Riccardo Donna, con Serena Rossi e Lucia Mascino. Uscita al cinema il 14 gennaio 2019. Durata 100 minuti. Distribuito da Nexo Digital, Rai.

Poster

Mia Martini - Io sono Mia, il film diretto da Riccardo Donna ed interpretato da Serena Rossi (nel ruolo di Mia Martini), si apre a Sanremo, nel 1989, quando un’esile figura femminile percorre i corridoi che portano al palco del teatro Ariston. È Mia Martini al suo rientro sulle scene dopo anni di abbandono: “Sai la gente è strana prima si odia poi si ama” è la prima strofa della sua nuova canzone, della sua nuova vita.

Mimì, in una serrata intervista con Sandra (Lucia Mascino), una giornalista che in realtà a Sanremo vorrebbe incontrare Ray Charles e che considera Mia Martini solo un ripiego, ripercorre la sua vita: gli inizi difficili da bohémienne; il rapporto complesso col padre che, pur amandola, la ostacola fino a farle male; una storia d’amore contrastata che la travolge segnando il suo destino sentimentale; il marchio infamante che le si attacca addosso come la peste condizionando la sua carriera con alti e bassi vertiginosi; il buio, fino alla nuova dimensione di vita più pacificata.

Io sono Mia è la storia di un'artista unica dalla voce inimitabile; la storia di una donna appassionata che ha amato fino in fondo con ogni fibra del suo essere.

 

Evento Speciale al cinema solo il 14,15 e 16 gennaio 2019.
In onda in TV nel mese di febbraio 2019 su Rai 1 e in streaming online su RaiPlay.

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer del Film:

Alberigo Crocetta (Antonio Gerardi): Vivi per te, il nome non funziona, ma il resto mi piace!

Mia Martini (Serena Rossi): È bellissima, Franco! Ma questa non è mica la mia storia!
Franco Califano (Edoardo Pesce): La gente vuole vedere le donne che soffrono, che stanno male, Mia!

Mia: Ma no, ferma! Ferma! Non funziona! Ma non lo sentite? Non si riesce a cantare!

Franco Califano: Tu c'hai un visetto carino, eh! Ma c'hai un caratteraccio!
Mia: Questa è l'unica cosa sulla quale sono sempre stata d'accordo!

Voce off: E il tuo passato di certo non t'aiuta!
Mia: che c'entra adesso il mio passato?

Mia: Mi volete dire che non partecipo ai concorsi, i miei dischi non vendono perché qualcuno ha messo in giro la voce che io porti sfortuna?!

Alberigo Crocetta: Nessuno è mai libero veramente!

Mia: Decido io come vivere la mia vita!

Mia: Se non canto, non vivo

 


  • MONTAGGIOAlessio Doglione
  • PRODUZIONE: Eliseo Fiction in collaborazione con Rai Fiction

 
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Mathera

Post n°14855 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

Mathera è un film di genere documentario del 2019, diretto da Francesco Invernizzi. Uscita al cinema il 21 gennaio 2019. Distribuito da Magnitudo Film con Chili.

Poster

Mathera, il film documentario diretto da Francesco Invernizzi racconta del riscatto e della rinascita di Matera, dalle sue origini ad oggi. Un viaggio attraverso ricordi e aneddoti, da quando la città venne definita “vergogna d’Italia” sino ai giorni nostri che vedono questo centro abitato una delle mete turistiche più desiderate d’Italia.
La città si trova al centro di un territorio estremamente dinamico dove tradizione, scienza e tecnologia consentono un viaggio tra il passato, il presente e il futuro dell’intera umanità. Il documentario propone una riflessione sulle bellezze e sulle potenzialità di Matera rivelate dalle voci e dai volti dei suoi abitanti, in un affresco corale unico nel suo genere reso possibile dalla tecnologia delle immagini in 8k.
Ispirandosi al più puro dei filoni documentaristici, quello delle city symphonies, Mathera vuole essere un’ode alla città, una cornice che racchiude i volti, gli scorci e i profumi della città Patrimonio UNESCO e Capitale Europea della Cultura 2019.


  • PRODUZIONE: Magnitudo Film con Chili

 
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Compromessi sposi

Post n°14854 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Mia - Io sono Mia Martini

Post n°14853 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Glass

Post n°14852 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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I racconti dell'orso

Post n°14851 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

Da qualche parte tra Finlandia e Norvegia c'è un'auto che corre e dentro quell'auto una bambina che sogna e dentro il suo sogno un omino rosso e un monaco meccanico, che giocano a vivere insieme ai loro creatori. 

Samuele Sestieri e Olmo Amato li abitano e dirigono lungo piani di formale splendore che possiamo percorrere, pescando ciascuno la propria verità. Suddiviso in capitoli, I Racconti dell'Orso disegna due personaggi affamati di avventura e pieni di infinita poesia. Eterni bambini, la loro lentezza scivola sulle immagini, increspa laghi limpidissimi e accarezza lo sguardo di chi considera il cinema un'avventura, un viaggio senza navigatore in terre sconosciute. I Racconti dell'Orso non è destinato a un pubblico che ama il conforto del già visto e le formule consuete. Dolce e radicale invita lo spettatore a un'esperienza totale, liberando l'immaginazione nei paesaggi spogliati dall'uomo e attraversati da creature che intercettano le nostre proiezioni. Linea di Osvaldo Cavandoli o Irma Vep di Louis Feuillade, Jawa di Tatooine o creatura trascendente di Apichatpong Weerasethakul, i protagonisti de I Racconti dell'Orso sono evocazioni ipnotiche che parlano la lingua dei sogni e un linguaggio elettronico di emissioni sonore. Un'onda lunga di beep, sottotitolata per lo spettatore in forma testuale. Tra sogno e realtà, incontrati in una dissolvenza incrociata, la favola di Sestieri e Amato produce un cinema magico che anche scomposto e sondato, resta un mistero irriducibile. Al centro dei racconti e nel cuore del bosco, l'orso del titolo, che converte quello bruno delle no man's land in un pupazzo di pezza che solo la luna può 'ricucire'. Ma è il sole a indicare la strada, implorato con 'parole' leggere da manichini di stracci vagheggianti vesti, capelli e cappelli.
A unire questo universo di fughe, di bivi e ritorni, è lo stile singolare di due giovanissimi registi che in quaranta giorni, un anno e mezzo di post-produzione e una raccolta fondi online hanno realizzato un film di cui è impossibile definire i contorni. Possiamo solo abbandonarci alla vocazione sonnambolica che sorge l'inatteso, lo straordinario come le cose più banali (un biscotto 'spinto' nel latte). La durata 'infusa' dei piani e la purezza naturale delle immagini combinate ai suoni abbracciano due fantasmi fragili che avanzano aprendo porte invisibili. Passaggi verso un cinema che illustra il vuoto mentre fonda una nuova pienezza.

 
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Il ministro

Post n°14850 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

Franco è un piccolo imprenditore che si occupa di bonificare le aree industriali dismesse. I tempi sono duri e Franco ha un bisogno disperato di assicurarsi l'appalto di un'area ancora non assegnata. A questo scopo dovrà corrompere un ministro, organizzandogli una serata perfetta affinché il ministro non possa rifiutare. Il che, secondo Franco, significa procurare al ministro il suo piatto preferito, i vini "che ti fanno fare bella figura", un assortimento di stupefacenti e una escort a disposizione dell'onorevole per tutta la notte. A procurargli l'escort penserà Michele, il cognato di Franco, faccendiere corto di cervello ma ricco di iniziativa. Quando la prescelta ha un incidente inaspettato, Michele la sostituisce con una ragazza cinese che parla otto lingue ed è in procinto di laurearsi in teologia ermeneutica. A completare il quadro ci sono Rita, la moglie di Franco inacidita e depressa, ed Esmeralda, la colf venezuelana che Rita ha deciso di licenziare in tronco. Come andrà a finire la serata? Giorgio Amato, sceneggiatore passato alla regia, costruisce una favola nerissima sul complicato intrigo di corruzione e connivenze in cui molti si muovono, e a cui alcuni hanno venduto l'anima tout court. Nessuno è innocente in questa storia, e il cinismo crudele che anima tutti i personaggi non li abbandonerà dalla prima all'ultima scena, mostrando un coraggio e una coerenza narrativi non comuni nel cinema italiano contemporaneo, sempre pronto alla deriva piaciona e buonista. Amato costruisce una galleria di nuovi mostri senza possibilità di redenzione, ma ognuno animato da una disperazione di fondo che rende l'etica un fantoccio nelle mani dell'economia. L'ispirazione è chiaramente la commedia all'italiana anni '60, il modello è quello della cattiveria castigatrice di Monicelli, Salce e Risi: se ci fossero dubbi basta ascoltare la (onnipresente) colonna sonora creata ad hoc da Eugenio Vicedomini. Tutto il cast funziona: Tognazzi nei panni di Franco, un omaggio ai ruoli più riprovevoli interpretati dal padre Ugo; Fortunato Cerlino ministro dannato e sarcastico; Jun Ichikawa incarnazione dello spauracchio asiatico in procinto di comprarsi tutto l'Occidente; Alessia Barela moglie senza figli e senza più speranza; Ira Fronten immigrata disposta a tutto pur di sopravvivere; Edoardo Pesce cognato incapace la cui imbecillità ed egocentrismo sono facilmente strumentalizzabili dalle più becere correnti "politiche". Il tallone d'Achille è la regia, piuttosto debole e incerta, incapace di trasformare una pièce da camera in un film da grande schermo. Ma il ritratto dell'Italia contemporanea al suo livello più basso lascia l'amaro in bocca, esattamente come dovrebbe.

 
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L'uomo dal cuore di ferro

Post n°14849 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

Titolo originale: HHhH

 

L'uomo dal cuore di ferro è un film di genere azione, biografico, thriller, guerra del 2017, diretto da Cédric Jimenez, con Jason Clarke e Rosamund Pike. Uscita al cinema il 24 gennaio 2019. Durata 120 minuti. Distribuito da Videa.

Poster

L'uomo dal cuore di ferro, il film diretto da Cédric Jimenez, segue la storia dell'inarrestabile ascesa di Reinhard Heydrich (Jason Clarke) e del suo assassinio.
Freddo e implacabile, Heydrich fu uno dei più potenti gerarchi del regime Nazista e principale artefice della “soluzione finale”. Accanto a lui sua moglie Lina, (Rosamund Pike) che lo introdusse all’ideologia Nazista e gli fu accanto negli anni della sua ascesa. Tuttavia, un piccolo gruppo di combattenti della Resistenza Ceca in esilio, addestrati dagli Inglesi e guidati dal governo Cecoslovacco, tentò di fermare “l’inarrestabile”. Heydrich fu ferito a morte durante un'azione dei paracadutisti capitanata da Jan Kubis e Jozef Gabcik, mentre con la colonna di mezzi militari stava attraversando Praga.
Reinhard Heydrich fu il più alto ufficiale Nazista ad essere ucciso durante la Seconda Guerra Mondiale.

 

CURIOSITÀ SU L'UOMO DAL CUORE DI FERRO:

Tratto dal pluripremiato romanzo "HHhH" di Laurent Binet.

IL CAST DI L'UOMO DAL CUORE DI FERRO:

 
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La Favorita

Post n°14848 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

Titolo originale: The Favourite

La Favorita è un film di genere drammatico, storico del 2018, diretto da Yorgos Lanthimos, con Olivia Colman e Emma Stone. Uscita al cinema il 24 gennaio 2019. Durata 119 minuti. Distribuito da 20th Century Fox.

Poster

 

La Favorita, il film diretto da Yorgos Lanthimos, è ambientato nei primi anni del XVIII secolo.
L'Inghilterra è in guerra contro la Francia. Ciò nonostante, le corse delle anatre e il consumo di ananas vanno per la maggiore. Una fragile regina Anna (Olivia Colman) siede sul trono mentre l'amica intima Lady Sarah Churchill (Rachel Weisz) governa il paese in sua vece e, al tempo stesso, si prende cura della cattiva salute e del temperamento volubile della sovrana.
Quando l'affascinante Abigail Masham (Emma Stone) arriva a corte, si fa benvolere da Sarah, che la prende sotto la sua ala protettiva.
Per Abigail è l'occasione di tornare alle radici aristocratiche da cui discende. Mentre gli impegni politici legati alla guerra richiedono a Sarah un maggiore dispendio di tempo, Abigail si insinua nella breccia lasciata aperta, diventando la confidente della sovrana.
Grazie all'amicizia sempre più stretta con Anna, Abigail ha la possibilità di realizzare tutte le sue ambizioni e non permetterà a niente e a nessuno - donna, uomo, politica, coniglio - di intralciarle la strada.


 

Basato su fatti storici realmente accaduti, e documentati, il film La favorita racconta del triangolo carico di tensione, crudeltà, affetto ed erotismo tra l'ultima sovrana degli Stuart e la prima del Regno di Gran Bretagna, la Regina Anna salita al trono il 1 maggio 1707, e due delle sue cortigiane: Sarah Churchill, duchessa di Marlborough, amica, amante e confidente della sovrana, e la giovane Abigail Hill, cugina di Sarah che, arrivata a corte, prese il suo posto nelle grazie della Regina.
Ad avere per prima l'idea di fare di questa storia un film è stata la sceneggiatrice Deborah Davis, che nasce come storica, e che dopo essersi imbattuta in questa vicenda di donne e di potere ha deciso di approfondirla e di trasformarla in un film.
Ad aiutare molto le ricerche della Davis è stata la monumentale biografia scritta da Winston Churchill, prima di diventare Primo Ministro, del suo avo, il Duca di Marlborough, dove si dedica largo spazio al triangolo tra Amma, Sarah e Abigail, ma anche il libro di memorie scritto dalla duchessa, nella quale fa la cronaca di come e perché Abigail sia riuscita nel tempo a prendere il suo posto al fianco e nel cuore della Regina.

Il primo copione scritto dalla Davis risale al 1998, ma sono passati molti anni (e un tentativo di produzione andato a vuoto) prima che il produttore Ed Guiney se ne interessasse e lo proponesse al greco Lanthimos, che ne rimase da subito intrigato, e si mettesse al lavoro con lo sceneggiatore australiano Tony McNamara per rivederlo e rinfrescarlo.
Quella di La favorita è la prima collaborazione di Lanthimos con sceneggiatori diversi da Efthymis Filippou, che è stato fino a questo momento l'autore di tutti i copioni dei suoi film, da Dogtooth in avanti.
Le riprese si sono tenute presso Hatfield House, nell'Hertfordshire, la grande volla di architettura giacobiana, dimora e attualmente residenza di Robert Gascoyne-Cecil, VII marchese di Salisbury, che per il cinema è stata utilizzata anche in Orlando, nel Batman di Tim Burton, nei due film di Tomb Raider interpretati da Angelina Jolie e in The New World di Terrence Malick.
Presentato in prima mondiale al Festival di Venezia, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria ed è valso una meritatissima Coppa Volpi a Olivia Colman, che interpreta la Regina AnnaLa favorita è uno dei film più premiati della stagione, con dieci British Independent Film Awards conquistati, quindici nomination ai Critic's Choice Awards e cinque ai Golden Globes.

CURIOSITÀ SU LA FAVORITA:

Presentato in Concorso al Festival di Venezia 2018 dove ha vinto il Gran Premio della Giuria e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile andata a Olivia Colman.
Il film è candidato a 10 premi Oscar 2019, tra cui quello per il miglior film e quelli per le migliori attrici protagoniste e non protagoniste.

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer Italiano del Film:

Regina Anna (Olivia Colman): Mi fissavano tutti, vero?! E ho sentito chiaramente pronunciare la parola "grassa", "grassa!"...e sgradevole!
Sarah Churchill (Rachel Weisz): Anna, Solo io avrei osato e non l'ho fatto!

Abigail Masham (Emma Stone): Chiedo venia per l'aspetto, speravo di poter ottenere un incarico da voi, uno qualunque!
Sarah Churchill: Un mostro che diverta i bambini, forse!

Abigail Masham: Siete così bella!
Regina Anna: Smettila di prenderti gioco di me!
Abigail Masham: Se fossi un uomo, abuserei di voi!

Sarah Churchill: Vedo che avete legato molto con Abigail...è una vipera!
Regina Anna: Siete gelosa!
Sarah Churchill: Dovete dirle di andarsene!
Regina Anna: Non voglio farlo!

Abigail Masham: Devo prendere il controllo della mia condizione. Io sono dalla mia parte...sempre!

Voce off: il favore è un vento che cambia sempre direzione, all'improvviso ti ritroverai a letto con un'oscena banda di puttane!

Abigail Masham: Non resterò a guardare mentre mi distruggete!

Sarah Churchill: Se non te ne andrai, ti prenderò a calci e non mi fermerò!

Abigail Masham: Mia cara amica, che gioia vedervi tornare da...
Sarah Churchill: Dall'inferno! Un giorno avrete la fortuna di visitarlo anche voi!

 

 

Breve nota storica sulla vera Regina Anna di Gran Bretagna: Anna è stata regina d'Inghilterra, Scozia e Irlanda dal 1702 al 1707, anno in cui la Scozia venne unita all'Inghilterra, Atto di Unione che la trasformò nella prima regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, titolo tutt'ora in vigore per i sovrani inglesi.
Nata il 6 febbraio del 1665 nel Palazzo di St James a Londra, Anna era la quarta figlia del Duca di York, futuro Re Giacomo II, che si sarebbe convertito al cattolicesimo e, anche per questo, spodestato dalla "Gloriosa Rivoluzione" del 1688 che portò sul trono suo cugino, anglicano, Guglielmo III. E' solo alla morte di quest'ultimo, nel 1702, che Anna riuscì a salire sul trono che le spettava leggitimamente. Al contrario di suo padre, la nuova regina non rinnegò mai la religione in cui era stata battezzata, rimanendo fedele alla fede anglicana.
Nonostante le sue diciasette gravidanze, nessuno dei suoi figli riuscì a raggiungere la maggiore età. E' così che con la sua morte, avvenuta il 1 agosto del 1714, si estinse la casata degli Stuart che aveva regnato sulla Scozia dal 1371 e dal 1603 su Inghilterra, Galles e Irlanda. A succedere ad Anna sul trono di Gran Bretagna fu Giorgio di Hannover, suo cugino primo, che diede così vita alla nuova dinastia che sarebbe durata fino al 1901, anno della morte della regina Vittoria.

 

IL CAST DI LA FAVORITA:
  • MONTAGGIOSam Sneade
  • PRODUZIONE: Element Pictures, Scarlet Films, Film4

 
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Compromessi sposi

Post n°14847 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

Compromessi sposi è un film di genere commedia del 2019, diretto da Francesco Micciché, con Diego Abatantuono e Vincenzo Salemme. Uscita al cinema il 24 gennaio 2019. Durata 90 minuti. Distribuito da Vision Distribution.

Poster

In Compromessi sposi, il film diretto da Francesco Miccichè, Ilenia (Grace Ambrose), una giovane fashion blogger di Gaeta, e Riccardo (Lorenzo Zurzolo), un ragazzo bergamasco che aspira a fare il cantautore sembrerebbero avere poco in comune, ma quando scocca la scintilla dell'amore ogni differenza scompare.
Nel giro di una notte decidono di sposarsi. Anche i loro padri non hanno niente in comune: Diego (Diego Abatantuono) è un ricco imprenditore del Nord, Gaetano(Vincenzo Salemme) un rigido sindaco del Sud. Se tra i ragazzi è stato subito amore, tra i futuri consuoceri è invece odio a prima vista. A unirli un solo obiettivo: impedire a ogni costo il matrimonio dei figli. In una battaglia giocata con ogni mezzo e che coinvolgerà tutta la famiglia, riuscirà la coalizione paterna a scongiurare le nozze dei figli?


 

Compromessi sposi non è il primo film nel quale fra le famiglie di due ragazzi che stanno per convolare a nozze non corre buon sangue, e non è nemmeno la prima commedia italiana che vede contrapposti Sud e Nord, né il primo sodalizio davanti alla macchina da presa fra Vincenzo Salemme e Diego Abatantuono, che avevano già recitato insieme nel 2012 in Buona giornata di Carlo Vanzina, dove però non s'incontravano, visto che non condividevano lo stesso episodio.
Qui invece interagiscono eccome, e si fanno dispetti a raffica, essendo diversi come il giorno e la notte, sindaco modello il primo, imprenditore sbruffone e razzista il secondo. In qualche modo, tuttavia, i due trovano un punto d'incontro, o meglio un obiettivo comune: mandare all'aria lo sposalizio dei figli.

Affidandosi tanto a una comicità di battuta che di situazione, Compromessi sposi ha un ritmo indiavolato e diverte perché scherza con i cliché del meridione visto dal settentrione e dal settentrione visto dal meridione, così ecco Abatantuono che dice a Salemme: "Riscaldate il pianeta col vostro ragù" e "E' dai film di Totò che non c'è più la nebbia a Milano", e Salemme che fa l'antipatico e che, mentre si avvicina con il futuro consuocero a un tavolo da pranzo, gli dice: "Scommetto che lei sceglie la destra". Il film in uscita il 24 gennaio 2019 e distribuito da Vision Distribution non è esente nemmeno da tormentoni più seri e accenna a "sindaci del cambiamento" e all'atteggiamento ancora xenofobo nei confronti degli immigrati che hanno ormai da tempo la cittadinanza italiana.

Girato prevalentemente a Gaeta, Compromessi Sposi riporta Francesco Miccichè dietro alla macchina da presa a brevissima distanza da Ricchi di fantasia, commedia interpretata da Sabrina Ferilli e Sergio Castellitto. Sempre a una coppia era affidato il divertimento del primo lungometraggio del regista, quel Loro chi? che vedeva fronteggiarsi Edoardo Leo e Marco Giallini. Prima di cimentarsi nella regia, Miccichè si è fatto le ossa come sceneggiatore televisivo, scrivendo il copione sia di fiction leggere (Un posto al sole, I liceali 3) che di serie più drammatiche (Medicina Generale) e di film dall’importante valore storico come Paolo Borsellino. Adesso tocca a me e Aldo Moro - Il professore.

Ben più lunga è la carriera di Abatantuono - con circa 70 film alle spalle, in prevalenza da ridere - e di Salemme, arrivato a oltre 40.

Il restante cast di Compromessi sposi comprende innanzitutto Dino Abbrescia, favoloso Minuicchio de Lacapagira e compagno di set di Diego Abatantuono in Io non ho paura, 2061 - Un anno eccezionale, Il peggior Natale della mia vita e Puoi baciare lo sposo.
Nel film recitano infine Valeria Bilello e i giovanissimi Lorenzo Zurzolo (visto nel 2018 in Sconnessi) e Grace Ambrose, al suo primo film per il cinema.

 

 

Dal Trailer del Film:

Diego (Diego Abatantuono): Questa è un'azienda seria, noi non costruiamo mica delle capannine di fango in Africa, niente di personale...
Ragazzo: Chi se ne frega, io son di Saronno!

Gaetano (Vincenzo Salemme): Che cos'è questa pubblicazione?
Voce off: E questa è sua figlia che si sposa!
Claudia (Valeria Bilello): Tuo figlio si sposa!
Diego: E chi è lei?
Claudia: È un'influencer!
Diego: Ah, un medico!

Tito (Dino Abbrescia): Mado', mi piacciono le donne come lei, belle Profiterole: dolci, ma con le palle!

Diego: Ma è dai film di Totò che non c'è più nebbia a Milano
Gaetano: Davvero?
Diego: Da quando voi avete riscaldato il pianeta con il vostro ragù!

Diego: Gli uomini veri sono quelli che ammettono di aver sbagliato!
Gaetano: Cicerone?
Diego: No, questo è Gattuso!
Gaetano: Il pittore!

 


  • MONTAGGIOPatrizio Marone
  • PRODUZIONE: Camaleo, in collaborazione con Stemo, Rhino e Green film

 
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Chi scriverà la nostra storia

Post n°14846 pubblicato il 27 Gennaio 2019 da Ladridicinema
 

Titolo originale: Who Will Write Our History

Chi scriverà la nostra storia è un film di genere documentario del 2018, diretto da Roberta Grossman, con Adrien Brody e Joan Allen. Uscita al cinema il 27 gennaio 2019. Distribuito da Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema.

Poster

Chi scriverà la nostra Storia, il docufilm scritto e diretto della regista Roberta Grossman narrato dalle voci del premio Oscar Adrien Brody e della candidata Oscar Joan Allen, è tratto dall’omonimo libro dello Storico Samuel Kassov.
Nel novembre del 1940 i nazisti rinchiusero 450 mila ebrei nel ghetto di Varsavia. Una compagnia segreta composta da giornalisti, ricercatori e capi della comunità, guidata dallo storico Emanuel Ringelblum e conosciuta con il nome in codice Oyneg Shabes (“La gioia del Sabato” in yiddish), decise di combattere le menzogne e la propaganda dei nazisti non con le armi e con la violenza, ma con carta e penna.



 
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