Cinerama

Come se ogni vita fosse un film.


"The final cut", Canada/Germania 2005, regia di Omar Naim, con Robin Williams, Mira Sorvino, James Caviezel.Grazie al congegno Zoe impiantato nel cervello si possono immagazzinare tutti i momenti della nostra vita, dalla nascita alla morte. Alan è un montatore, si preoccupa di farvi ricordare in maniera "adeguata" dai vostri cari, cancellando i vostri lati più oscuri. Opera prima di Omar Naim, questo film prende di mira numerose prospettive. Quella fantascientifica, il congegno zoe; quella thriller-noir, con omicidi, ribellioni ed intrighi economico-politici; quella morale e personale, di un uomo deviato da un senso di colpa atroce che lo perseguita fin dall'infanzia. Direi che è un pò troppo. O meglio non sarebbe troppo se almeno una di queste linee guida fosse più marcata delle altre. Così, più ci avviciniamo al finale, la pellicola perde di smalto e le buonissime idee finiscono per scalzarsi vicendevolmente e troppo frettolosamente, perdendo l'atmosfera creata fin dalle prime battute.Robin Williams conferma la sua dote di artista versatile, capace di emozionare sempre, qualsiasi ruolo gli venga assegnato. Davvero ottimo.