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Cinerama

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Trip Mentali & Utero Materno

Post n°277 pubblicato il 13 Giugno 2007 da Pars1fal

The Jacket, USA 2005, regia di John Maybury, con Adrien Brody, Keira Knightley, Daniel Craig, Kris Kristofferson.

Il caporale Stark reduce dalla guerra del Golfo e affetto da amnesia post-traumatica in seguito a una gravissima ferita subita proprio in Iraq viene sottoposto a trattamenti sperimentali che producono in lui violente allucinazioni e alterazioni delle dimensioni spazio-temporali. (dal dvd)

Dal pluripremiato duo Clooney-Sodembergh e per la regia dell'inglese Maybury, alla prima esperienza hollywoodiana, l'esperienza visiva di The Jacket lasciava presagire un prodotto di qualità e di sprimentazione. Purtroppo le buone premesse sulla carta e iniziali nella pellicola si sciolgono nel mentre della proiezione lasciando sul palato la sensazione di non aver goduto di nulla di nuovo e, soprattutto, di molto confuso.



Sulla scia di Memento (ad esempio) e delle follie visionarie di David Linch, presente nel film con il suo fotografo di fiducia Peter Deming, The Jacket si ispira all'ancora poco conosciuta e indagata Sindrome del Golfo (leggi) per poi addentrarsi in una ricostruzione cronologica e pseudo-fantascientifica. Si perchè l'approssimativa cella frigorifera/macchina del tempo lascia abbastanza a desiderare e i viaggi del caporale Jack Starks (Brody) sembrano avvicinarsi più a una sorta di usurata preveggenza che a problematiche ben più serie di tipologia mentale.

La delusione che rimane dopo la visione può essere soltanto in parte rimarginata dall'ottima prova di Adrien Brody (davvero talentuoso, l'unica nota positiva del film) e dalla fotografia intensa e profondamente efficace di Deming. Malgrado ciò, le interpretazioni scadenti di Keira Knightley (sopravvalutata dark lady) e di Daniel Craig, nei panni di un patetico malato mentale ( forse in vita sua ha visto decisamente troppe volte Qualcuno volò sul nido del cuculo tanto da risultare una scarna parodia del mitico Nicholson), riportano lo spettatore sulla terra e alla reltà dello scarso valore della pellicola.

Forse ora starei meglio se sapessi che ciò a cui ho assistito è stata soltanto una allucinazione.


voto 5/10*





*il voto è del tutto personale e non pretende di essere universale

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Commenti al Post:
plinter
plinter il 25/02/08 alle 13:07 via WEB
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