Il suo volto sfigurato dall'acido era diventato un simbolo di speranza, di un'emancipazione femminile raggiungibile grazie al coraggio di donne come lei, la pakistana Fakhra Younas, che quei lineamenti devastati non li aveva mai nascosti, a monito delle atrocità che si consumano nel mondo islamico sulle donne. Ma, almeno in parte, quella speranza si è affievolita, schiacciata dalla disperazione del gesto estremo della donna che si è tolta la vita lanciandosi dal sesto piano di una palazzina di Roma, dove si era trasferita in cerca di serenità.FUGA DAL PAKISTAN Fakhra è morta alle 11 e 30 dello scorso sabato. Era fuggita dal suo paese dopo che il marito geloso, figlio di un influente personaggio pubblico, le aveva sfigurato il volto con l'acido. Nel 2001 si era trasferita in Italia.LA RICERCA DELLA NORMALITÀ Fakhra, 20anni e tanta sofferenza, aveva chiesto il divorzio, cercava una sua tranquillità, senza riuscirci troppo: aveva già provato per ben tre volte il suicidio. Era stata sottoposta a 39 interventi chirurgici per cercare di riavere un volto "normale", ma nessuno era riuscito nell'impresa. Allora aveva deciso di esporsi, di raccontare la tragedia, per non far sentire sole le altre donne che subiscono violenze atroci come le sue. A quelle donne, ma non solo a loro, Fakhra, con il suo coraggio e la sua fragilità, mancherà non poco.Com'era prima di essere sfigurata
SI E' UCCISA LA DONNA PAKISTANA SFIGURATA CON L'ACIDO NEL 2001 DAL MARITO GELOSO
Il suo volto sfigurato dall'acido era diventato un simbolo di speranza, di un'emancipazione femminile raggiungibile grazie al coraggio di donne come lei, la pakistana Fakhra Younas, che quei lineamenti devastati non li aveva mai nascosti, a monito delle atrocità che si consumano nel mondo islamico sulle donne. Ma, almeno in parte, quella speranza si è affievolita, schiacciata dalla disperazione del gesto estremo della donna che si è tolta la vita lanciandosi dal sesto piano di una palazzina di Roma, dove si era trasferita in cerca di serenità.FUGA DAL PAKISTAN Fakhra è morta alle 11 e 30 dello scorso sabato. Era fuggita dal suo paese dopo che il marito geloso, figlio di un influente personaggio pubblico, le aveva sfigurato il volto con l'acido. Nel 2001 si era trasferita in Italia.LA RICERCA DELLA NORMALITÀ Fakhra, 20anni e tanta sofferenza, aveva chiesto il divorzio, cercava una sua tranquillità, senza riuscirci troppo: aveva già provato per ben tre volte il suicidio. Era stata sottoposta a 39 interventi chirurgici per cercare di riavere un volto "normale", ma nessuno era riuscito nell'impresa. Allora aveva deciso di esporsi, di raccontare la tragedia, per non far sentire sole le altre donne che subiscono violenze atroci come le sue. A quelle donne, ma non solo a loro, Fakhra, con il suo coraggio e la sua fragilità, mancherà non poco.Com'era prima di essere sfigurata