Allarme del Ministero della Salute contro le caraffe filtranti per l'acqua. Il ministro Balduzzi ha richiesto un adeguamento alle aziende produttrici, in materia di sicurezza e salute del consumatore. Queste caraffe, ormai molto diffuse nelle case italiane, servono a depurare l'acqua del rubinetto, ma secondo la relazione tecnica del ministero della Salute, alcuni aspetti di queste attrezzature andrebbero a peggiorare la qualità dell'acqua. I test effettuati hanno evidenziato un aumento di batteri sul finire della cartuccia depuratrice, inoltre l'applicazione del filtro impoverisce l'acqua di quei sali minerali importanti per il corpo umano, come calcio,magnesio e potassio. Quindi l'acqua filtrata non sarebbe poi così potabile come la legge esige. A tale provvedimento vanno incontro anche gli impianti di depurazione fissa sotto il lavandino, anche se la Brita, società leader del settore ha dichiarato di aver ricevuto un parere positivo dal Consiglio superiore di Sanità nella scorsa estate, in cui non era stato rilevato alcun rischio per la salute.
CARAFFE FILTRANTI, ALLARME DEL MINISTERO: "AUMENTA I BATTERI"
Allarme del Ministero della Salute contro le caraffe filtranti per l'acqua. Il ministro Balduzzi ha richiesto un adeguamento alle aziende produttrici, in materia di sicurezza e salute del consumatore. Queste caraffe, ormai molto diffuse nelle case italiane, servono a depurare l'acqua del rubinetto, ma secondo la relazione tecnica del ministero della Salute, alcuni aspetti di queste attrezzature andrebbero a peggiorare la qualità dell'acqua. I test effettuati hanno evidenziato un aumento di batteri sul finire della cartuccia depuratrice, inoltre l'applicazione del filtro impoverisce l'acqua di quei sali minerali importanti per il corpo umano, come calcio,magnesio e potassio. Quindi l'acqua filtrata non sarebbe poi così potabile come la legge esige. A tale provvedimento vanno incontro anche gli impianti di depurazione fissa sotto il lavandino, anche se la Brita, società leader del settore ha dichiarato di aver ricevuto un parere positivo dal Consiglio superiore di Sanità nella scorsa estate, in cui non era stato rilevato alcun rischio per la salute.