"Anche noi abbiamo paura del futuro", a parlare la coppia di veline di "Striscia la notizia" formato da Federica Nargi e Costanza Caracciolo, che dopo 4 anni a danzare sul bancone della trasmissione si ritroveranno disoccupate, per far spazio a nuove ragazze: "Quello che sarà il domani - hanno dichiarato al "Corriere della sera" - non lo sappiamo. Lo spettacolo è uno dei lavori più precari che ci sia". Anche gli incassi non sono poi così "dorati" come si pensa: "Quello di velina non è quel grande stipendio che tutti immaginano. E’ buono, ma ci paghiamo le spese, l’affitto e arriviamo a fine mese. Non riusciamo a mettere nulla da parte se non un minimo. E non è che siamo solite comprare vestiti griffati o cose del genere... Pensano ci paghino la casa: non è così. E anche vestiti e scarpe ce li compriamo noi. Ci paghiamo anche la cena". Tra poco la sua vita cambierà: "A settembre dovremmo calcolare il denaro che avremo. In tanti credono che abbiamo una vita gratis, non è così. Anche stavolta qualcuno dirà: vogliono far sembrare che hanno problemi. Quanti ci ripetono di andare a lavorare in miniera, che il nostro non è un lavoro…".La loro vita è cambiato all'improvviso ("Avevamo 18 anni quando siamo state elette veline. La nostra vita è cambiata di colpo, basta pensare che prima vivevamo con le nostre famiglie. Siamo diventate in un attimo indipendenti"), ed essere velina non è tutto rose e fiori: "La nostra quotidianità è fatta di lavoro, di cercare di dimostrare quello che sappiamo fare senza buttarci giù per i pregiudizi (...) se abbiamo le telepromozioni alle 7 e mezzo altrimenti alle 9. Poi ci sono i corsi di dizione e recitazione, la sala prove. Così fino a sera"
VELINE VICINO ALL'ADDIO: A SETTEMBRE DIVENTEREMO DELLE PRECARIE
"Anche noi abbiamo paura del futuro", a parlare la coppia di veline di "Striscia la notizia" formato da Federica Nargi e Costanza Caracciolo, che dopo 4 anni a danzare sul bancone della trasmissione si ritroveranno disoccupate, per far spazio a nuove ragazze: "Quello che sarà il domani - hanno dichiarato al "Corriere della sera" - non lo sappiamo. Lo spettacolo è uno dei lavori più precari che ci sia". Anche gli incassi non sono poi così "dorati" come si pensa: "Quello di velina non è quel grande stipendio che tutti immaginano. E’ buono, ma ci paghiamo le spese, l’affitto e arriviamo a fine mese. Non riusciamo a mettere nulla da parte se non un minimo. E non è che siamo solite comprare vestiti griffati o cose del genere... Pensano ci paghino la casa: non è così. E anche vestiti e scarpe ce li compriamo noi. Ci paghiamo anche la cena". Tra poco la sua vita cambierà: "A settembre dovremmo calcolare il denaro che avremo. In tanti credono che abbiamo una vita gratis, non è così. Anche stavolta qualcuno dirà: vogliono far sembrare che hanno problemi. Quanti ci ripetono di andare a lavorare in miniera, che il nostro non è un lavoro…".La loro vita è cambiato all'improvviso ("Avevamo 18 anni quando siamo state elette veline. La nostra vita è cambiata di colpo, basta pensare che prima vivevamo con le nostre famiglie. Siamo diventate in un attimo indipendenti"), ed essere velina non è tutto rose e fiori: "La nostra quotidianità è fatta di lavoro, di cercare di dimostrare quello che sappiamo fare senza buttarci giù per i pregiudizi (...) se abbiamo le telepromozioni alle 7 e mezzo altrimenti alle 9. Poi ci sono i corsi di dizione e recitazione, la sala prove. Così fino a sera"