PENSIERI AL VENTO

Giovanna detta Nanna, 23 anni, la meccanica che restaura le Fiat 500


Negli spazi di Officine Zero, sulla Tiburtina, c'è un meccanico più unico che raro. Si chiama Giovanna Parascandolo ma tutti la chiamano Nanna, ha 23 anni e per lavoro restaura vecchie Fiat 500, quelle che hanno smesso di produrre nel 1975, e che fanno ancora oggi sognare i nostalgici della Dolce Vita romana. Dalla laurea in architettura al restauro di macchine d'epoca, come mai?«All'università ero stressata e soffrivo un po' di ansia da prestazione a causa della mia media molto alta. Un giorno andai a farmi un aperitivo con un'amica alla quale avevano regalato una 500 d'epoca. Entrandoci è scattato qualcosa».Perché proprio le Fiat 500?«Prima di quell'esperienza non ero mai stata appassionata di auto, ma quel giorno mi sono innamorata di questa macchina. Avevo 19 anni e dai miei genitori mi ero fatta regalare una moto che ho venduto per potermi permettermene la mia Fiat 500 bianca del '67 targata Roma. Il problema è che non partiva, non frenava ed era tutta arrugginita».E cosa hai fatto?«Non avevo i soldi per farla sistemare e quindi ho trovato un lavoretto nel weekend e mi sono tirata su le maniche per ripararla da sola. È stato un periodo di studio e di ricerca divenuto poi vera passione del fare, uno sfogo manuale che mi ha salvato dalle ansie».Cosa si prova ad aggiustare un'auto d'epoca?«Ogni volta penso di avere fra le mani qualcosa che ha fatto la vita di altre persone, in un tempo passato differente dal mio e mi sento bene».I primi passi?«Sono partita da neofita e autodidatta cercando di aggiustare inizialmente le cose più semplici. Volevo riuscirci, smontavo e rimontavo pur di provare e capire. Le auto ti insegnano che nulla è irreparabile».Ti sei fatta aiutare?«Quando l'impresa diventava davvero troppo complicata cercavo sui libri o andavo sui vecchi forum internet di appassionati, quelli un po' datati dalle grafiche anni Novanta».I social sono parte integrante del tuo lavoro.«Proprio per via della mia esperienza ho deciso di creare dei video tutorial su Youtube per i più giovani che sono più veloci in tutto, anche nel voler apprendere. I social sono stati lo strumento che mi ha permesso di rendere questa passione un lavoro».Giovanissima e donna. È stato difficile entrare a far parte di un settore come questo?«Inizialmente sì, nessuno credeva stessi facendo tutto da sola. Insinuavano che fossi un'attrice o che dietro ci fosse il mio fidanzato o mio padre, cosa assolutamente falsa».Progetti?«Anche se la 500 d'epoca rimane l'amore della mia vita, prossimamente vorrei provare a sistemare una Vespa».
-*- Bravissima.
, Ciotty