L'atrabilioso

Pillole per non far morire il blog/12: Il bricolage


Son talenti. Uno ci nasce, così.Proprio una giornata perfetta. L'aria limpida, gli Appennini ben visibili, il Cimone ancora innevato, laggiù. Il terreno soffice, l'erba nuova che comincia a spuntare, le mie scarpe da lavoro quasi comode, soprattutto quasi nuove. E' in giornate come queste, che mi esce fuori l'anima del ciappinaro. ("Ciappinaro" è una parola bolognese che si attribuisce alle persone abili a svolgere i più svariati lavoretti, gente che con grande duttilità passa agevolmente dal sostituire una serratura a riparare lo sciacquone. Qualcuno ne ha fatto un mestiere. 'Cosa fai?' 'Il ciappinaro').Tipo stamattina sono sceso in giardino per sostituire una semplice fascetta di metallo. Questa fascetta collega il tubo dell'acqua al motorino del pozzo. Come dicevo, mi sono messo anche le scarpe da lavoro. Mi piace mettermi le scarpe da lavoro, quando scendo in giardino.Ho recuperato cagnetta, pinze, cacciavite e ci ho dato dentro come solo io.Alla fine il risultato è che la fascetta è ancora traballante, il motorino del pozzo è bruciato e nell'aprire il coperchio del pozzo per vedere se qualcosa non andava mi sono caduti gli occhiali e li ho pestati. E rotti, naturalmente.Ah, sì sì, son proprio un ciappinaro coi fiocchi, io.Però gli Appennini sono così belli, il terreno è così morbido.Just a perfect day.