L'atrabilioso

I Dialoghi Impossibili: Io & Arturo (XXI)


ARTURO: Cos'è, prima minacci di chiudere il blog poi pubblichi un dialogo con me?IO: Un po' mi è passata. E poi non scrivevo un Dialogo con te da un anno e mezzo. Magari uno va a pensare che non ne avrei più scritti.ARTURO: Immagino il dramma. Saranno scattate petizioni e richieste con migliaia di firme, immagino.IO: No, in effetti no.ARTURO: Ma guarda.IO: Però in questi giorni ti guardavo, sotto l'albicocco, e avrei voluto essere te.ARTURO: Non so perchè ma la cosa mi fa un po' senso.IO: Si deve stare bene, là sotto. Vedo che ti sistemi sempre sotto le frasche che sono a lato dell'albicocco.ARTURO: Te lo dico subito, in due non ci si sta.IO: Mi hai fatto passare qualche brutta settimana con quella spondilite che avevi, sai?ARTURO: La schiena a pezzi era la mia, però.IO: Non so come fai, ma sembri non pensarci. Ti metti le cose dietro le spalle e riparti.ARTURO: Io non ho spalle. I gatti non hanno spalle.IO: Insomma, oggi ti ammiro.ARTURO: Che cavolo sta succedendo, qui?IO: Ora vado su. Gli impegni così umani, troppo umani mi chiamano.ARTURO: Meno male.IO: Se più tardi mi viene da rimirarti, magari vengo giù e mi posiziono dalle parti del melograno.ARTURO: Non sei obbligato.IO: Ci vediamo dopo, proprio qui, nel muto orto solingo...ARTURO: ...Ma santapace.