L'atrabilioso

Spaesamento


Se penso a quante volte mi succedeva di appassionarmi e parlare e anche scrivere di politica - anche qui sopra, ma era anni fa, lì c'era il collante dell'antiberlusconismo a tenerci insieme e a soffiare sul fuoco, avevi voglia a negarlo ma era già il fantoccio di una passione autentica, ora lo sappiamo (la domanda che sorge e ce l'ho lì da un po' è: siamo davvero alla fine della democrazia rappresentativa? la sensazione che la democrazia sia ormai solo formale, che la pluralità politica sia solo apparente è diffusa e ci coinvolge tutti) - ma ora? Ora no, solo uno svuotamento, e il senso di una nausea crescente non appena sento le dichiarazioni di questo o di quello. Più di altri tempi grandissima è la confusione e la mia stessa incertezza, grande sarebbe la voglia di mandare tutti a quel paese eppure grande è la paura che invece sia proprio l'elezione che sarà meglio non disertare, perchè certe derive fascisteggianti che sta prendendo qualcuno, troppi, dentro questa nazione, cose inaudite anche solo pochi anni fa, dovrebbe mobilitarci tutti quanti. Anche se non  so bene come.Mai con così poca voglia, mai con così tanta incertezza, mai con questa sensazione che sarà fondamentale andare.