L'atrabilioso

I Dialoghi Impossibili: Io & Arturo (XXV)


IO: Sai, a volte ti invidio.ARTURO: Cos'è, muori dalla voglia di assaggiare i bocconcini Gastrointestinal?IO: La tua imperturbabilità. Sembra che niente possa farti muovere da quell'erba.ARTURO: Ah, certo io non farei tutte le scale per venire a fotografare te sdraiato su un prato.IO: Sì, e tra l'altro mentre scattavo le zanzare tigri mi divoravano.ARTURO: Curioso che non ti abbiano mai assoldato come fotografo di guerra.IO: Ci ho spremuto sopra del limone, dovrebbe alleviare il prurito.ARTURO: Il limone lo devi spremere sulle cotolette, non sulle punture di zanzara. Ti tengo d'occhio, ragazzo. So che ieri hai cucinato le cotolette e non mi hai nemmeno invitato.IO: La tua dieta non lo prevede, non è colpa mia.ARTURO: Continua pure a dar credito a quella tua dottoressa.IO: Beh, adesso con la medicina omeopatica sembra averla azzeccata.ARTURO: Ha un gusto tremendo. E poi su, la medicina omeopatica. A un gatto. C'è da uscire pazzi.IO: Ehi, che stai facendo? Mangi l'erba? Beh, sì, bravo, ti fa bene.ARTURO: Ecco cosa sono costretto a fare: nutrirmi di radici per combattere questo stato di denutrizione. Ce ne sarebbe abbastanza per sentirsi straziati dalla commozione e tu sei lì felice come una pasqua.IO: Bene, torno su.ARTURO: Ehi! Aspetta. Ho mangiato i Gastrointestinal lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì e sabato. Sarà pure domenica anche per me, no? Un mezzo piatto di tortellini? Un quarto di cotoletta? Una fetta di prosciutto?...IO: Al massimo una grattatina di parmigiano sui Gastrointestinal, comunque dopo vediamo. (esce)ARTURO: ...imperturbabile, dice. Costretto a queste umilianti trattative ogni giorno, coi crampi allo stomaco per la fame, e mi chiama imperturbabile. C'è da uscire pazzi. L'ho detto. Pazzi.