L'atrabilioso

Alla fine e all'inizio


È una cosa ben strana, il teatro. Ad un certo momento sembra che debba farmi morire di tedio e d'ansia, di noia d'attesa e di preoccupazione e un attimo dopo ecco che mi guarisce da tutti i mali e mi fa sentire anche più forte e se non temessi il ridicolo direi anche più giovane, ma ecco ormai l'ho detto, e del resto non ero forse io che dicevo: c'è una ragione più potente per la quale mi sono messo a fare teatro, ed è che serve a non morire? Ah, magnifica illusione.Comunque l'ultimo dell'anno sul palco è una magnifica fine e un magnifico inizio, mi ritengo fortunato. E lasciamo stare che a  cena, dopo, mi abbiano portato in un ristorante con un casino pazzesco e tutti che facevano il trenino e Maracaiboooo e aeiouipsilon, che per me è una specie di ritratto dell'inferno. Dopo le lasagne e un po' di vino bianco,  ero lì anch'io a ballare del funky. Ou, era pur sempre Capodanno. Buon anno a tutti voi!