L'atrabilioso

Non potendo fare altro


Si fa talmente poco che si compensa con i sogni. Io che di solito sogno pochissimo ultimamente ho una vita onirica intensissima, e me li ricordo anche, i miei sogni. In quelli più recenti i protagonisti erano: in uno i Marines e nell'altro una mia vicina di casa. Nel primo i Marines arrivavano in Italia e sfilavano in una grande piazza come faceva l'Armata Rossa davanti a Breznev, coi missili e tutto. Io stavo nel palco delle autorità e salutavo le truppe con gesti lenti della mano. Ad un certo punto sfilava una specie di carro armato guidato da un tipo che sembrava in tutto e per tutto Dennis Hopper in Easy Rider. La personalità di fianco a me, perplessa, mi sussurrava qualcosa all'orecchio e io rispondevo "é una citazione". Fine del sogno 1. Nel sogno 2 una mia vicina di casa mi invitava a bere un aperitivo. La città era deserta e ci fermavamo a parlare in quella che sembrava essere una grande boccia di vetro tipo quelle dei pesci rossi. Lì passava il marito di lei in bicicletta, e ci guardava. Non sembrava nè preoccupato nè interessato. Nemmeno lei sembrava preoccupata. Io sì. Poi tornavamo a casa su un risciò condotto da un cinese a piedi. Ricordo che guardavo la nuca di quel cinese. C'era un gran silenzio. Fine sogno 2. Cioè, diciamo che la Cosa non è la protagonista assoluta almeno nei sogni, ma non si può neanche dire che se ne stia fuori del tutto.