L'atrabilioso

Rarefazione


Mi sto rarefacendo. Ogni giorno che passa ho come la sensazione di perdere qualcosa, come se stessi svanendo piano piano. Non potendo vivere non si crea nulla, non c'è un mondo a cui pensare, non si sono fatte cazzate di cui rimproverarsi; c'è solo questa ripetizione meccanica quotidiana, solo questo vuoto. Necessario, ma è un vuoto. Per riuscire a non svaporare del tutto mangio, credo come tutti, più del dovuto. Mi confermo come uno che non mette su peso neanche volendo. Anzi, anche se apparentemente non sembra, ho appunto questa sensazione come se mi stessi alleggerendo. Se esco in balcone mi attacco alla ringhiera per non volare via. Ho paura che possa succedere da un momento all'altro. Dovessi librarmi nell'aria mentre sono nella stanza non sarebbe un problema, rimarrei semplicemente lì, attaccato al soffitto. Ma domani, domani dovrò uscire, è la giornata della spesa. Al primo soffio di vento ho idea che potrei anche prendere il volo. Un palloncino a forma di uomo con mascherina che vola via dalla Coop di via dei Lamponi. Chissà se ci sarà in giro almeno un bambino, a corrergli dietro