L'atrabilioso

Il decano


Mi hanno chiesto di partecipare a una partita di calcio a 5. Io ero già scarso negli anni 70/80, figurati adesso, con lo stato di forma di uno che ha già cominciato a dire "oplà" quando si china per raccogliere una gruccia da terra al mercato. Cionondimeno, ho detto sì, che parteciperò, è uno dei casi in cui amo rischiare. Del resto mi sembra un appuntamento imperdibile, non foss'altro per chi organizza la partita, ovvero dei detenuti a cui un collega dedica delle ore per insegnare loro un po' di recitazione. Chissà dove giocheremo, la cosa è in via di definizione. Non credo nel cortile dove si fa l'ora d'aria. O magari sì, guardati a vista dai secondini, armati e pronti a sparare. Probabilmente mi spareranno addosso vedendomi giocare.Da ragazzino mi piaceva fare l'ala destra, mi immaginavo un po' come un 7, quando i numeri sulle maglie avevano un senso. Correvo abbastanza inutilmente in su e in giù sulla fascia destra. Era il mio pezzo forte. Adesso probablmente sono diventato un 7 più contemplativo, a volte forse un po' svagato. Insomma non credo convenga molto, avermi in squadra.Comunque come dicevo ho accettato lo stesso, ma alle mie condizioni. Siccome mi ha sempre affascinato la figura della vecchia gloria, mi piacerebbe giocare solo uno scampolo di partita, magari gli ultimi minuti: il Decano che onora il campo con un'ultima apparizione, una specie di Altafini, che scendeva in campo a 5 minuti dal fischio finale, e segnava. Ecco: capace che entro e faccio gol. Beh, speriamo almeno sia nella porta giusta.