L'atrabilioso

Momenti


Premessa: in questo post non c'è niente.C'è però questo bar, si chiama "Gli occhiali dei vecchi", è in una zona di Bologna che non frequento molto. Ora, questo locale ha una sorta di déhors, a lato, molto ombreggiato, con dei tavolini. A metà mattina, prevedibilmente, non c'è quasi nessuno. Ieri sono passato a piedi lì davanti e ho dato in quella direzione un'occhiata distratta. C'erano solo due clienti: un signore con lo sguardo vacuo, seduto, sembrava non pensare a niente. Ad un altro tavolino ce n'era un altro, molto concentrato, sfogliava un giornale. Leggeva le notizie con l'attenzione di chi sta compiendo un atto di importanza vitale. Tutto qui.Eppure io non so perchè, a vederli così, questi due vecchi un po' beckettiani: l'uno che si lascia venire addosso il tempo, l'altro assorto come chi deve prendere decisioni importantissime per le sorti del mondo, ecco, ho sentito un po' di pena. Una pena che non so definire, forse ho visto noi, tutti, la nostra condizione, ma che ne so. Del resto l'avevo detto all'inizio, che in questo post non c'era niente. Scusate.