L'atrabilioso

Il pavone


Trovandomi spesso, per ragioni personali, a percorrere una strada di campagna fuori Bologna, verso Modena, capito spesso in questo paesucolo, che si chiama Sacerno ed è quasi meno di un borghetto: mi piace fermarmi lì perchè è perfetto per Spike, quel posto. Ci sono: una chiesa, tre case, due ristoranti (!), una Villa col parco, quasi nessun umano. E un prato, di fronte alla chiesa, dove Spike se la gode annusando qui e là. Oggi abbiamo parcheggiato di fianco alla Villa, e c'era lui.  Il Pavone. Bello. Fiero. Lo vedete nella foto.Ci sovrastava con la testa sopra una siepe, e ci guardava. Ora, io sapevo che c'era un pavone da quelle parti, anzi l'avevo già visto, ma solo da lontano; quasi sempre però sentivo il suo richiamo, un po' straziato e un po' minaccioso: il paupulo. Comunque quando abbiamo parcheggiato non si è messo a paupulare, il pavone. Ci ha guardato, e basta. Ma con l'aria di chi dice "potrei paupularvi da un momento all'altro, sappiatelo".Ebbene, è dura saltellare qua e là nel prato di Sacerno con la minaccia di una paupulata che t'arriva addosso da un momento all'altro, credetemi.