L'atrabilioso

La stufetta


La sorpresa sono state le cime innevate, al risveglio, l'ultima mattina.E dire che quando siamo arrivati a San Vigilio di Marebbe, forte dei miei tre mesi a 40 gradi, avevo su braghini corti e maglietta. Sono sceso dalla macchina e ho respirato forte la frizzante aria dolomitica. Aaahhh, finalmente, ho pensato, si ricomincia a vivere!Ma Karl, il gentile e sintetico host dell'Airbnb dove abbiamo soggiornato, dopo averci fatto vedere la casa ci ha avvertito:"Qui ci sono coperte, e qui anche stufetta"."Ahah!" ho riso io con aria tronfia "addirittura la stufetta! Non esageriamo!""Come volete. Qui stamattina tre-quattro gradi""...non ho capito. Quanti?""Tre. Quattro"."...""Lì c'è stufetta" ha concluso Karl congedandosi.Non ho mai amato tanto il progresso umano che ci ha regalato le stufette. Mi ci ero talmente affezionato che ho avuto la tentazione di portarla via con me.(Comunque, stufette a parte, lì attorno ci son bellezze naturali da strabiliare. Per dirne solo una: quelle mucche lì, quelle che se avete la pazienza di aprire il mio profilo le vedete in primo piano, ecco, le abbiamo viste una volta nelle vie del centro, nella luce un po' bluastra del tramonto, tornare al loro recinto dopo aver pascolato chissà dove, condotte da una pastora. Come fai a non innamorarti di un posto così?)