L'atrabilioso

Dubbi, dubbi, ancora dubbi


Certo una volta non ero così dubitoso. Ma un tempo era diverso: lo avevo deciso mesi prima, anni prima, come avrei votato. Prima di nascere, lo avevo deciso. Era quasi una condizione antropologica, ero così e basta.E oggi? Oggi va che all'alba del giorno stesso delle elezioni sono ancora qui a rodermi dai dubbi, con la forte impressione che ovunque metta quel segnino, si rivelerà un'enorme vaccata.Questo per far capire, tra le altre cose, l'appeal che hanno avuto su di me in questa ripugnante campagna elettorale.Ma c'è ancora il senso di un, chiamiamolo, dovere.Offuscato, ma c'è.Per ora.