L'atrabilioso

Anche più del Titanic


Vicino casa c'è un  fioraio. E' un po' strano, questo fioraio. Il suo gazebo si trova in uno di questi pezzi di giardino metropolitano, e lui tiene maniacalmente in ordine, costantemente pulito, il marciapiede davanti all'ingresso e l'erba tutt'attorno. Anzi, l'erba non c'è proprio più. A forza di spazzare e pulire il prato è defunto, ed è rimasta solo la terra nuda, così pulita che ci potresti mangiare. Dico che è strano anche perchè a volte ti butta addosso certi occhi da pazzo, e mentre spazza fa cose strane, come ad esempio l'altro giorno che cantava a squarciagola (anche piuttosto bene) l'inno sovietico. Di solito questo fioraio si fa i fatti suoi.Fino all'altro giorno, in cui stavo camminando col cane Spike e c'era lui che spazzava un marciapiede già più che pulito, addirittura brillante. D'improvviso, vedendomi, mi ha guardato e mi ha urlato una parola che non capivo, qualcosa come "ACìTO!" con l'accento sulla "i". Ho pensato: ecco, è il suo grido di guerra, adesso tira fuori un pugnale e mi accoltella. Ma un attimo prima che mi buttassi in ginocchio implorando pietà, lui mi ha chiesto: FIORAIO: ACìTO! Beh, non hai visto il film Acìto, ieri?IO: Ehm, no, no, non credo.F: Devi vederlo! C'è Richard Gere, è un film giapponese. Oh, è una storia vera! E' la storia di un cane, tu hai un cane, ti piacciono i film sui cani?IO: Ne vado matto.F: Guardalo! Acìto! E' una storia vera, ti dico. Del 1923. Credimi, boss. (non ci eravamo mai parlati, e sono stato immediatamente promosso a "boss"). IO: Lo voglio vedere assolutamente.F: E fai bene. Guarda che però fa piangere, eh? Più di tutti i film. Anche più del Titanic, guarda.IO: Adoro piangere guardando i film.F: Bene. Procuratelo. Ciao, boss.IO: Ciao.F: Oh, però prepara i fazzoletti! Che c'è da piangere sul serio.IO: Più che col Titanic.F: Molto di più.Una volta a casa mi sono documentato e ho scoperto che capivo male, che esiste effettivamente questo film e il titolo giusto è "Hachiko". A 'sto punto mi ha incuriosito. Mi sa che farò mio il consiglio del fioraio filosovietico.Del resto mi sono stati regalati di recente un bel po' di fazzoletti, naturalmente di stoffa. E' ora di usarli.