L'atrabilioso

Naso lungo capello corto


Un po' di anni fa, ce n'erano molti che suonavano l'air guitar, nei locali più alternativi. Chissà se ci sono ancora.L'air guitar, ovvero "chitarra d'aria": infatti la chitarra non c'era.Si mettevano nel mezzo della pista e quando il DJ metteva su il metal questi suonavano l'air guitar, ovvero fingevano di suonare, molto ginnici, molto concentrati.Io, non ho mai suonato l'air guitar. Mi mancava la tecnica, probabilmente. E mi mancavano anche i capelli lunghi, che sono fondamentali per suonare bene la chitarra d'aria, muovendo su e giù le teste. Beh, sapete com'è, è che sono sempre stato fedele alla scuola di pensiero che dice: naso lungo vuole capello corto, e quindi niente capelli lunghi.Ho però avuto buona dimestichezza con un sottogenere, l'air-drums. La batteria d'aria. La suoniamo in pochi, con questa abilità. Vabbè, parlo al presente, ma in verità son robe del passato. Perchè si sa, a un certo punto uno smette: forse per paura di slogarsi i polsi. Ma all'epoca, quando facevo un lavoro normale e andavo in fabbrica in macchina, che assoli, signori miei.Ne ha sentite di belle, quella Uno diesel. Mi bastava uno stop, un semaforo, una coda, e cominciavo a slegare di batteria inesistente. Se poi lo stereo mandava del synth-punk, ciao. Che per me era la quintessenza della musica dura, nuova, moderna, metropolitana. Così pensavo, mentre attraversavo una frazione di Formigine (MO), sperando in un semaforo rosso. E se arrivava, era air-drums. E dietro di me, ovviamente, clacson come se piovesse. Quanti nomazzi avrò preso.Ebbene, perchè racconto tutto questo? Perchè stamattina in macchina ho messo su una chiavetta con un po' di pezzi come si deve, di una volta. E quando è partito il synth-punk, beh...ero al semaforo, sulla circonvallazione. E lì, che cosa fa uno?Indovina un po'.