L'atrabilioso

Solo per una deviazione


Ho pensato a questa commedia, una commedia nuova, da scrivere.Ci sono questi due, un lui e una lei. Sono, si direbbe, quasi amici. Conoscono e a volte si incontrano anche con i rispettivi partner, e i figli giocano assieme. Forse però loro si definirebbero prima di tutto colleghi. A volte condividono anche lo stesso mezzo di trasporto per raggiungere l'ufficio. Succedono, queste cose, da talmente tanto tempo che la fiducia reciproca è assoluta. Spesso, seduti vicini nel tragitto casa-lavoro, se ne stanno zitti, senza nessun imbarazzo. Poi, una sera sulla via del ritorno, una deviazione nel traffico li fa passare per una strada nota, sotto una certa casa, e l'uomo, dopo un momento di silenzio, quasi per caso, butta lì una parola. Un sassolino, ma anche meno, un granellino di sabbia, un niente.Un ricordo, una sera. Vent'anni prima. All'inizio della loro conoscenza. L'unica sera d'amore, nascosti in macchina. Non ne avevano mai più parlato, dopo quella sera di vent'anni prima: non il giorno dopo, nè la settimana nè il mese dopo nè mai più. Come se non fosse mai successo. Senza mettersi d'accordo avevano preso una coperta di silenzio e avevano celato la cosa. Ma quella parola, quel sassolino, sgretola quello che sembrava un muro impenetrabile e la diga si rompe. Nessuno dei due ha dimenticato. Anzi, la memoria di quella relazione (soprattutto erotica, anche abbastanza fugace, ma un incontro tra un uomo e una donna non è mai solo eros) è ancora così viva che si ritrovano, con foga, a dire e a far dire all'altro quello che fu, come fu. Vogliono raccontare, diretti, crudi, e vogliono sapere. I dettagli. Gli odori, il piacere, i sospiri. Non c'è più attrazione tra loro, sono cambiati, sono invecchiati, si sentirebbero strani anche solo a toccarsi, ma stupefatti si guardano, e soprattutto si guardano dentro.Mah, non so se avrei saputo davvero scriverla, questa cosa, e soprattutto non so come sarebbe potuta finire, poi ho scoperto che esiste già una commedia quasi uguale. Non ti può venire neanche una mezza idea che scopri che l'ha già aviuta qualcun altro.