L'atrabilioso

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Indigesto. Intollerante. Incompromissorio.Come il teatro.Si parte, si va ad incominciare. C'è un buon parquet, e almeno due grandi sale ben illuminate. Si prospetta un periodo di vita comunitaria, tutti insieme 24 ore al giorno, alè. E siamo veramente agli antipodi di quella che è la mia attitudine naturale, l'eremitaggio cronico. Ma si sa, gli uomini si adattano a tutto. L'importante è l'obiettivo.Indefinibile. Illogica. Impensabile.Come l'assenza.Oggi sono 15 anni che te ne sei andato. Sai bene che avrei voluto chiederti altre due o tre cose. Pensa, a poterlo fare oggi: saremmo due uomini che si parlano. Non è un bel pensiero? per me lo è. Non saremmo d'accordo su nulla, naturalmente, e avresti da recriminare su un sacco di cose. O magari chissà, ti faresti scivolare via i cattivi pensieri nel modo che sapevi. La tua casa tiene, lo devi soprattutto a tua moglie. Lei è una montagna: porta sulle spalle un intero mondo.E al tuo prato ci bado io. L'altro giorno è successo un casino, si è spaccato un tubo interrato che non si trovava e abbiamo dovuto scavare dappertutto, rovinando qua e là. Ho seminato di nuovo l'erba, e proprio in questi giorni sta nascendo. Piccoli fili sottili, fanno sempre una certa meraviglia. So che ti piaceva, il verde nuovo.Inattesa. Improvvisa. Iridescente.Come la primavera.Proprio oggi un solicello faticoso prova a farsi largo, e a sciogliere il torpore di questi giorni strani. Le case hanno già cambiato colore. Sì, ci sono. Sono ancora qui.