L'atrabilioso

Per un po', si chiude


Vabbè, mica per tanto, poi. Diciamo fino alla seconda metà di settembre. E' tempo di muoversi, di togliersi da queste secche agostane che hanno rischiato di mummificarmi, o di replicarmi all'infinito nello stesso succedersi di inutili gesti. Ma poi, che importanza ha? abbiamo buttato via un mese? e sia, è sempre la solita storia: basterà poco tempo e nessuno si accorgerà della differenza.Per ora c'è da ristabilire qualche priorità, e fare una certa chiarezza.E c'è anche da rimettere in moto una macchina (che sono io) dal motore troppo freddo. Andarmene per un po' potrebbe aggiustare alcune cose (eh già, come faccio, rompo! sì, mica lo sapevo, ma mi sento un po' come una specie di Re Mida alla rovescia, in questi giorni).L'inizio settembrino, improvviso, s'accenderà.Il 6 di settembre poi sarà una serata terribile - che facile profezia - ma almeno conoscerò la Divina. E mi farò una bella nuotata nel mare e nel barocco leccese e berrò i vini forti del Sud.Potrebbe andarmi peggio.