L'atrabilioso

Dei cinesi non si sa niente


Chinatown non è un quartiere, è solo un bar gestito da cinesi.E' bello ritrovarti  qualche sera, cara vecchia Chinatown. O dopo un periodo in cui per un motivo o per un altro non si è potuti andare.A me piace soprattutto la sera tardi, quando non c'è più nessun cliente - tranne forse Acume - e Flanco e suo figlio Malio possono sedersi davanti alla Tv. Guardano un canale satellitare che si chiama CCTV4, che a quell'ora manda una specie di soap opera.Gli ingredienti della soap sono sempre gli stessi: c'è un soldato cinese, con la classica uniforme di stampo maoista con tanto di berretto con la stella rossa. Questo soldato è particolarmente sfigato: ieri sera per esempio cadeva in un crepaccio e rimaneva laggiù mezzo seppellito dalla neve. Non è che le altre sere gli vada meglio: quando non cade in un crepaccio, si fa rapire da una banda di malviventi; oppure finisce fuori strada mentre è alla guida di un camion pieno di suoi commilitoni.E poi c'è la sua eterna fidanzata, perennemente in lacrime, immagino per i numerosi crucci che le procura il suo innamorato. Solitamente è insieme alla mamma, che appare molto comprensiva nonostante le infelici scelte amorose della figlia.Ieri sera la giovane si è asciugata le lacrime e ha deciso una volta di più di andare a togliere da quella situazione lo sventurato. Come nulla fosse, ha indossato anche lei una divisa dell'esercito e insieme a un gruppo di militari si è messa alla ricerca del poveretto, che come ogni sera stava per rimetterci la pelle, delirando e invocando il nome di colei (credo). Il ritrovamento, e quindi il lieto fine, sono inevitabili, con un abbraccio che unisce le lacrime di gioia di lei e lo sguardo perso di lui, probabilmente già intento ad inventare un modo nuovo di cacciarsi nei guai.Flanco e Malio seguono la soap praticamente rapiti. Acume anche. Fino ad oggi non sapevo perchè.Ma ieri sera sono arrivato a Chinatown dopo aver trovato la mia macchina nel parcheggio (l'ultimo giorno prima della pausa natalizia) con una profonda ammaccatura nello sportello. Sono tornato smoccolando tutti i santi, naturalmente, fino a quando non sono entrato lì e ho visto quel tizio nel crepaccio. Beh, ho pensato, può sempre andare peggio.