L'atrabilioso

I Dialoghi impossibili: Io e Arturo (III)


ARTURO: Che è 'sta faccia?IO: Mh.ARTURO: Capito. "Chi è causa del suo mal..."IO: Santapace, non ti ci mettere pure tu.ARTURO: Certo che sei una lenza. Pensarci prima no, eh?IO: Mh.ARTURO: Però adesso basta fare così. Sei ridotto uno straccio.IO: Ma, ma, ma che accidenti ne so io che i lettori di Cipigli sono tutti dei ferventi animalisti? Poco ci manca, poco ci manca che mi denuncino all'ENPA.ARTURO: Evidentemente i lettori di Cipigli sono persone di sani principi. Slap, slap. E comunque tranquillo: all'ENPA ti ho denunciato io.IO: COSA?ARTURO: Scherzetto! Hihi. Meeeow.IO: Ecco a che punto sono arrivato: a farmi prendere in giro dal mio stesso gatto. E poi, e poi, e poi cosa avrei fatto, eh? Ti ho tagliato le unghie tre volte in cinque anni, che sarà mai? Qualunque veterinario confermerebbe che la cosa non è dolorosa e in alcuni casi anche giusta.ARTURO: Questo lo devi lasciar dire a me. Che cosa ne sa un veterinario di cosa si prova o non si prova a subire questo affronto? Hai forse preso in braccio un veterinario e gli hai tagliato le unghie dei piedi?IO: Mioddìo, ma è un'immagine orribile!ARTURO: Eppure questo è quello che facevi a me.IO: "Facevi"? Hai detto "facevi"? Ne parli al passato. E' tutto dimenticato, quindi. Bravo Arthur. Sei sempre una lunghezza avanti a tutti. Pace fatta?ARTURO: Bah. Meriteresti che ti tagliassi i capelli, altro che far pace, hihi. Meeow. Piuttosto, parlando di cose serie. Slap, slap. Non dimentichi qualcosa?IO: Cioè?ARTURO: Quel prosciutto. Me ne servi un po' o devo andare da xenuca?