L'atrabilioso

Sfogo legittimo mio caro Je, mi spiacerebbe solo che un piccolo crocchio di imbecilli rappresentasse la media del pubblico che vi segue. Dio ve ne scampi auspicando pascoli più verdi...

Grazie cara estelle; la media del pubblico che ha la bontà di seguirci non credo che utilizzerebbe l'insulto. Ho l'illusione di credere che abituarsi a seguire il teatro educhi al ragionamento, più che alla rabbia di pancia.

Sono pienamente d'accordo. Perciò non preoccuparti dei rapporti di minoranza ( titolo di un film famoso che ne spiega perfettamente il significato). Un abbraccio:)

La rabbia di pancia, ecco il problema. Ma la testa non la usano più in molti.

Una rarità ormai, questa cara vecchia cosa di usare la testa.

Mi affascinerebbe assistere allo spettacolo. Il teatro non è mai stato alla mia portata, in primis per non avere avuto la compagnia giusta con cui condividerlo. Le frequentazioni ti cambiano la vita

Allora mi piacerebbe invitarti, se solo fossi un po' più vicina...

(con tutto il rispetto per la sopravvivenza del teatro) se foste stati artisti non sareste stati artisti.

Con tutto il rispetto per lachiarezza della lingua italiana, non ho capito cosa vuoi dire.

Sicuro che vuoi capire? Non sarebbe complicato. Stando agli esempi, Se raccontaste la storia di artisti NON vorrebbe dire che siete artisti...Come la metteresti con un esempio così? Dato che teatro è arte e interrogazione, e mai di comodo, penso che oltre a preoccuparvi dall'andare legittimamente in scena dovreste storcere un poco il naso per le condizioni avverse che ricadono sulle attività e la cultura. Non potete non farvi un minimo di dubbio sul gp. Sentirsi solo aventi diritto perché ligi alle disposizioni non rende bene alle componenti creative in generale. Non per difendere chi vi ha offeso, ma il loro istinto di pancia trova proprio ragione con gli esempi sleali pronunciati a fine post e che mi fanno pensare, con tutto il rispetto per ciò che non conosco della tua attività, ad una cultura ormai irregimentata.

Quante belle parole, quanti bei concetti. Ti piace specchiarti nelle cose che scrivi, eh? Ma io ti chiedo: chi mai si è professato artista, qui? Io? No. Sono un modesto artigiano di teatro, faccio quel che so meglio che posso, gli artisti stanno altrove. Vuoi vedere il mio spettacolo? Bene, prego, c'è posto, ma ci sono delle regole ed è giusto rispettarle, altrimenti non entri e buonanotte, fai altro, le chiacchiere stanno altrove. E poi a te chi te lo dice, che cavolo ne sai se me lo sono fatto o meno, un minimo di dubbio sul gp, come lo chiami tu? E poi tra l'altro se vieni qui a commentare da me almeno non farlo in anonimo, che ci fai più bella figura.

Anzi, adesso chiudo i commenti agli anonimi, che mi hai già rotto i coglioni.

Lascia perdere Je, per vecchi mestieri di molestia verificata c'è solo da farsi una grassa risata. Notte bella:)

Io uno come questo lo trovo solo deprimente. Ciao estelle, grazie.

Come non accogliere il tuo sfogo e non solidarizzare? Questa nostra attualità sembra rigurgitare di belle pere cadute adesso dal pero:svanverano di libertà e dittatura sanitaria, come se fosse mai esistita un'età dell'oro,in cui si era liberi veramente liberi, neanche nei periodi di peste nera si era tanto ottusi. Si facevano le processioni per questioni di fede e superstizione. Oggi invece si fanno ammassamenti per il calcio, oppure per manifestare contro le imposizioni di elementari accorgimenti che, anche in tempi di peste, venivano decisi nelle città. Svanverano di libertà in momenti in cui invece dovrebbe essere la solidarietà e il senso di comunità ad avere la meglio. E cosa meglio di un teatro per esprimere tutto quel senso di comunità che sembra essere sempre più deficitario in questo mondo?....... Un augurio per una notte di sogni sereni........w......

Ti ringrazio molto, woodenship, veramente. Dopo l'intossicante scambio di commenti di ieri sera, questo tuo pensiero, così chiaro, così ben esposto, è un'autentica boccata d'ossigeno. Grazie davvero tantissimo!

Dimenticavo:augurissimi per il tuo, e degli altri attori, ritorno sulla scena. Il teatro ancor più ha sofferto questa pandemia infame. Spero che possa rinascere più splendente che mai.....

Scusa tanto. Io ci metto la faccia e sono a favore di queste anime rivoluzionarie. Non solo io, milioni di italiani e una folta schiera di avvocati che si stanno prodigando per impugnare questo ennesimo DPCM anticostituzionale. Naturalmente ogni gestore di attività è libero di aderire e non merita insulti. La stessa libertà va data a chi si oppone. https://www.facebook.com/groups/1118969115125952/permalink/1453277875028406/?app=fbl

Bene. Cominciate allora a dire ai vostri fratelli di credo che magari insultare TUTTI i teatranti che stasera andranno in scena, ecco, non è un bel gesto. Ai pochi pacati andrebbe il mio ringraziamento.

La cosa più importante: andare in scena dopo tanto tempo deve essere stata un’emozione stupenda, ansia mista a voglia mista a paura mista a felicità. Bellissimo :))) Per tutto il resto: mi credi che non ho commenti? Cioè, ma veramente fatico ogni volta a credere che possano esistere teste così…. - perché poi, purtroppo, ne incontro tante anche io, ma rimango sempre allo stesso modo, allibita!!! Eppure la loro “ragione” li spinge a offendere e ridicolizzare… che povertà d’animo lampante! Ecco, dovremmo fare nella vita come per gli anonimi sul web: ignorare e, superato un certo limite, bloccare!!! E ciao ciao con la manina!!! Un abbraccio a te :)

Grazie, grazie cara Lisa. Sì, ieri la paura e l'entusiasmo l'hanno fatta da padroni (ma per fortuna la prima si è fatta sentire solo i primi 5 minuti di spettacolo, dando poi largo spazio al secondo) e ne è venuta fuori una serata molto bella. Per il resto che dire? È almeno consolante sapere che sono in buona compagnia. E con quelli là sappiamo ormai quali contromisure prendere. Ciao, un abbraccio a te!

Vista la piega che ha preso la conversazione ripasso e dico la mia. Ci credi che domani rientro dalle ferie in ufficio e sono in ansia per ciò che troverò? Sto leggendo sui social gli sproloqui degli appartenenti alla mia categoria (scuola) contrari a vaccino o Green pass, o entrambi, e veramente non ho parole. Io il COVID me lo sono preso sul posto di lavoro, non c’è altro da argomentare. Tutto il resto sono baggianate leggiucchiate sul web. Scusa lo sfogo

Ci credo sì, che stai in ansia in previsione delle condizioni che troverai sul lavoro. Guarda, solidarizzo con te, per quel che vale. La verità è che se ci vaccinassimo davvero tutti, non ci sarebbe nemmeno bisogno del green pass, e il resto sono stupidaggini. Ciao, un abbraccio.

Premesso che trovo legittimo manifestare il proprio disaccordo nei confronti di disposizioni che non si ritengano giuste o si pensano ledano la libertà...ma...quello che è che successo a teatro nulla ha a che vedere con questo!...Se ti lasci andare a fischi e insulti ,non mentre sei ad un comizio di un politico o ad una manifestazione politica, ma durante una rappresentazione teatrale...non stai rivendicando nulla...è che...sei un pò.. cialtrone :)! Possiamo pensarla diversamente (per fortuna)ma ci sono luoghi e modi. Sono lieta di sapere che hai ripreso con gli spettacoli...davvero molto contenta!

In verità non è successo proprio a teatro, ma sui social che utilizziamo per pubblicizzare gli eventi, ma mi sembra comunque piuttosto grave. Ciao, grazie!

“Eppure, in teoria, non sarebbe così complicato da capire” scrivi giustamente tu (scusami, non ci conosciamo, per comodità mi rivolgo dandoti del tu e spero non ti senta offeso); ma evidentemente sei ottimista! In effetti è difficile non continuare a stupirsi per tanta dabbenaggine, eppure è una quanto mai consolidata realtà. Si sta assistendo ad un sonno della ragione che nemmeno Goya avrebbe potuto ipotizzare. E’ innegabilmente irritante e triste ciò che ti è accaduto e, di fatto, almeno a logica parrebbe strano, eppure non lo è nemmeno troppo se si pensa che ci sono spettatori bizzarri di eccellente stoltezza che, mantenendo ben accesa la sospensione d’incredulità dinanzi ad un film o ad una rappresentazione teatrale, si rivolgono all’artista aspettandosi di trovare il personaggio…pensiamo soltanto a coloro che chiedono consigli sanitari all’attore che interpreta un medico o che inveiscono contro colui che impersona il ruolo di un assassino…Non metteteci alle strette, sono solo canzonette - cantava Bennato - ed in questo caso avresti potuto cantare anche tu lo stesso ritornello. Si commentano da soli coloro che non capiscono la differenza tra il cantastorie e la storia e, probabilmente, è già questa la loro meschina carta d’identità o, restando in tema, il loro “per nulla verde lasciapassare”. Riguardo, poi, al vaccino e al green pass, ti posso solo dire che io, lavorando in un centro e laboratorio medico-diagnostico, sono stata vaccinata tra i primi ed ovviamente non posso che credere nella necessità di una vaccinazione generale; ma sulla libertà di scelta vorrei aggiungere ancora una cosa. E’ vera e sacrosanta (e di certo va salvaguardata) la libertà individuale e questo nessuno lo vuole mettere in dubbio, ciononostante mi sento di ricordare a chiunque impugni il “diritto alla libertà di scelta” che è altrettanto vero, però, che la libertà di chicchessia finisce nel momento in cui viola non solo la libertà ma anche l’incolumità altrui. Ed è per questo che, come scrivi bene tu, “la verità è che se ci vaccinassimo davvero tutti, non ci sarebbe nemmeno bisogno del green pass” e il resto sono davvero tutte stupidaggini. P.S. Ho letto dal tuo profilo che odi il linguaggio internettiano con le sue k: il mio nick ne contiene una; ma ci tengo a specificare che è utilizzata come traslitterazione dei caratteri greci in italiano e, di conseguenza, l’ho anche riportata nella traduzione italiana utilizzata come nome del blog. Questo solo perché ti risulti meno “odiosa” la mia presenta virtuale ;-p ;-)

Ciao! Dunque, non è che odio la kappa in quanto tale, non la vorrei abolire, anzi, mi sta anche simpatica; mi davano solo fastidio i ki e i ke, che peraltro vedo meno di prima, in giro; e poi nel tempo mi sa che sono diventato (su questo) più tollerante, ci mancherebbe. Quanto al resto, non aggiungo altro al tuo dettagliatissimo commento (grazie) se non che si dovrebbero ascoltare molto di più le persone che come te lavorano in un centro medico-diagnostico e, in quanto tale, ne sanno per forza e per fortuna MOLTO più di me e del frequentatore medio dei social, che fa altro nella vita. Grazie!

Per l'inizio delle rappresentazioni teatrali,auguri di buona ripresa recite e tanti cordiali saluti.

Grazie Mariateresa, cordiali saluti anche a te.